Sono un’appassionata lettrice dei romanzi di Glenn Cooper e anche questa volta non ha deluso le mie aspettative, anzi, ho trovato questa storia più interessante e coinvolgente di altre. La storia si apre in Palestina, durante la ricerca delle reliquie della crocifissione di Cristo, e si snoda attraverso i secoli fino ai giorni nostri. I flashback tipici della narrazione di Cooper sono sempre ben dettagliati e fanno rivivere appieno l’epoca in cui sono collocati. Nel presente, il protagonista del racconto, Cal Donovan, un professore di Cambridge, viene chiamato dalla Santa Sede a indagare sull’autenticità delle misteriose stigmate comparse sui polsi di un prete italiano. Si ritroverà coinvolto, suo malgrado, in una ricerca vecchia di secoli, legata ad avvenimenti dell’epoca Nazista e a personaggi con progetti malvagi, in episodi sempre più surreali dove sacro e profano si intrecciano strettamente.
Il segno della croce
In un piccolo paese dell'Abruzzo, un giovane sacerdote si alza dal letto. Il dolore è lancinante. La fasciatura intorno ai polsi è intrisa di sangue. Con estrema cautela, il sacerdote scioglie le bende. Le sue suppliche non sono state esaudite, le piaghe sono ancora aperte. Il giovane chiude gli occhi e inizia a pregare. Prega che gli sia risparmiata quella sofferenza. Che gli sia data la forza di superare quella prova. E che nessuno venga mai a conoscenza del suo segreto... L'Antartide. Intorno a loro, si apre un infinito deserto di ghiaccio e vento. Il gruppo di uomini raggiunge a fatica il punto segnato sulla mappa. E lo individuano: l'ingresso a una caverna scavata decenni prima da chi li ha preceduti in quel continente disabitato. Quando entrano in religioso silenzio, gli uomini si trovano davanti un museo sconosciuto al resto dell'umanità, costruito per conservare i reperti che si ritiene siano andati perduti per sempre. Ma loro sono arrivati lì per due oggetti soltanto. E adesso li stringono tra le mani. Ne manca solo uno, poi l'alba di una nuova era sorgerà sul mondo...
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Autore:
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Collana:
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Edizione:3
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Silvia Piccoli 18 maggio 2018
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Domenico delle Cave 28 novembre 2017
Ho letto tutto di G.Cooper,ma devo dire che la trilogia della biblioteca resta la mia preferita non avendo riscontrato negli altri libri la stessa originalità. Alcuni libri mi sono sembrati un po' pretestuosi,volendo con ciò dire una storia debole e poco interessante...do a questa trilogia un'altra possibilità,e se resterò deludo penso non leggerò più Cooper. A meno che il mio collezionismo psicotico non prenderà il sopravvento e me li farà comprare solo perchè devo averli tutti! In fine, spendere 20€ ca per la prima edizione di un libro che dopo 1 mese esce ristampato a 10€ mi ha un po' scocciato!
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Michael Tartaglini 27 novembre 2017
Devo ammettere che amo le trame Nazi Mistery Adventure come C.M. Palov, Cooper ha una ottimo stile di scrittura scorre alla grande, è stato un piacere leggerlo, letto in pochissimo tempo tra l'altro...grande Cooper, è da un po' che devo comprare la sua trilogia Dannati dopo aver letto la trilogia della biblioteca dei morti e il marchio del diavolo, mi piace molto Cooper...prenderò anche il Debito, da poco uscito...