L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2015
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Quando ho finito di leggere questo libro sono andata a leggere le recensioni... ma sono quasi tutte negative e lo trovo davvero incomprensibile! A me è piaciuto molto, a cominciare dalla struttura che è stata scelta per scriverlo: apparentemente sembra una storia vera che questa autrice fittizia, Elspeth Martins, decide di raccontare raccogliendo nel libro interviste, documenti e testimonianze dei protagonisti della vicenda, per dare al lettore un'idea oggettiva di quello che è successo e delle teorie che sono nate attorno a questo caso che ha coinvolto praticamente tutto il mondo. L'inizio è pazzesco, ti catapulta immediatamente nel vivo dell'azione e la tensione è davvero palpabile, poi nella parte centrale le acque si calmano un po' e per quanto riguarda la fine, senza spoilerare, la conclusione del libro in sé è apertissima, ma il colpo di scena sta nelle note finali che invece lasciano una traccia, e anche piuttosto evidente, dell'interpretazione che si può dare a tutto quello che si è letto prima. A mio parere, un altro finale non poteva esserci. Se il libro si fosse concluso prima delle note, il finale aperto sarebbe andato bene comunque, ci sono certi argomenti di cui non si può dare una spiegazione più che tanto specifica, è meglio lasciare la palla (e l'immaginazione) al lettore. Con le note, invece, l'autrice ha scelto di indirizzare il lettore verso una certa interpretazione (comunque piena di punti interrogativi) che però, sempre a mio parere, non lo lascia deluso bensì lo spinge a riflettere e cercare di spiegare quello che, secondo la Lotz, quasi sicuramente non ha una spiegazione, a meno che la si cerchi in campi che sono ancora sconosciuti al genere umano.
Volevo da tempo leggere questo libro, ma adesso che sono arrivata alla fine non ho ben capito che effetto abbia avuto su di me. Sicuramente mi aspettavo di più, ma la verità è che l’avevo immaginato proprio diverso. Quello che mi sono trovata davanti è infatti un libro dentro un libro. Dopo il primo capitolo che ci descrive i fatti dal punto di vista di uno dei passeggeri sull’aereo, il resto prende una via diversa. Sarà infatti la giornalista Elspeth Martins, con il suo libro (dentro il libro), a raccontarci il seguito, presentandoci tanti personaggi – troppi – e ricostruendo attraverso vari documenti l’intera vicenda. Inizia tutto il 12 Gennaio 2012 quando in pochi minuti 4 aerei di linea si schiantano in posti diversi del mondo. Tutto fa supporre che non ci siano sopravvissuti, gli incidenti sono stati violenti e la speranza è lieve. Ma clamorosamente tre bambini, imbarcati su tre voli diversi, sono vivi. Com’è possibile? Sarà stato il caso o forse c’è dietro qualcosa di spaventoso? È da qui che tutto prende un’altra piega, il mondo sembra iniziare a temere questo episodio, come l’inizio di una sciagura imminente che forse porterà alla fine del mondo. L’episodio sarà la scusante per religiosi, fanatici, politici, … di portare dalla loro parte quanta più gente possibile, vedendo complotti in ogni dettaglio di questo disastro, anche lì dove non ci sono. Elsepth Martins che sarà per l’intero libro la nostra narratrice lascia prove, testimonianze, interviste, tutto quello che ci permette di avere un quadro più o meno chiaro delle conseguenze che ha avuto l’evento. Il lettore a quel punto non può fare altro che leggere, provare a farsi un’idea, per poi cambiarla e così via di nuovo, perché sempre nuove prove sembrano emergere. Sarà difficile quindi, fino all’ultimo, capire davvero quale sia la verità e cosa ci sia dietro ai disastri aerei. Non sapremo di chi fidarci e di chi no, se credere all’idea complottista o semplicemente al caso. Il segno si rivela essere una storia strana, originale sicuramente, in cui il libro si trasforma in un’indagine personale di Elsepth che conosceremo solo alla fine e solo a quel punto conosceremo una mezza verità. Quella raccontata da Sarah Lotz è una storia prolissa, anche troppo, ma sicuramente non thriller nonostante ci venga presentata come tale. In realtà infatti Il segno è un mix di generi diversi che bene si accostano tra loro. Diversi saranno i colpi di scena e le parti adrenaliniche, sarà forse per questo che è stato classificato come un thriller? La storia che sicuramente è originale, secondo me poteva essere sfruttata meglio e ridotta. La presenza nella storia di troppi personaggi che ci vengono presentati minuziosamente rende difficile al lettore tenere il filo del discorso, spesso infatti mi sono ritrovata a chiedermi chi fosse il personaggio di cui si parlava. Troppi nomi da ricordare. Lo stesso vale per le ambientazioni della storia, che variano da un capitolo all’altro facendoci saltare da un continente all’altro con troppa facilità. Credo che Il segno sia un libro bello, ma troppo dispersivo. Una storia che consiglio di leggere, ma partendo con un’idea diversa da quella che vi farete leggendo la trama.
Seriamente, a meno che non abbiate un po' di tempo da perdere, fate a meno di leggere questo libro. Lo stile della scrittura è così confusionario che bisogna spesso tornare indietro per riuscire a ricollegare la trama: rappresenta una raccolta di diverse interviste, articoli di giornali, appunti di un giornalista che cerca di ricostruire la storia di un evento catastrofico e straordinario per scriverne un libro. Oltre al disordine totale delle idee, i singoli capitoli sono spesso noiosi, pieni di descrizioni minuziose totalmente inutili ai fini della trama.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore