Un libro geniale, che racconta un mondo vittoriano fatto di oggetti abbandonati, rotti, logori, accumulati nel corso di decenni, al punto da formare un paesaggio instabile di colline in cui è facile sprofondare. Su tutto domina Heap House, uno stravagante, enorme edificio, abitato dagli Iremonger di sopra - una famiglia che della spazzatura ha fatto la propria ricchezza - e dagli Iremonger di sotto, dei mezzosangue privati della memoria, che svolgono tutti i lavori necessari, compresa la ricerca di oggetti nei cumuli. Con ironia tagliente Carey riproduce le rigide regole del downstairs/upstairs tipiche dell’Inghilterra vittoriana e tramontate con la prima guerra mondiale.
I segreti di Heap House. Iremonger. Vol. 1
Clod è un Iremonger. Vive tra un mare di oggetti gettati via o smarriti che provengono da tutti gli angoli di Londra. E al centro di questo mare c'è una casa. Heap House, un insieme di tetti, torrette, comignoli, parti di case smantellate con i loro misteri, raccolti per tutta la città e fusi in un labirinto vivo di scale, saloni e angoli nascosti. Gli Iremonger hanno una caratteristica: ciascun Iremonger è legato, sin dalla nascita, a un oggetto. Ma Clod Iremonger ha una caratteristica ulteriore: lui può udire i sussurri degli oggetti. Il primo di cui ha avvertito la voce è stato il suo oggetto natale: il tappo da bagno universale James Henry che diceva proprio questo "James Hayward Henry". Ma un giorno su Heap House iniziano a radunarsi nubi di tempesta: gli Iremonger sono sempre più irrequieti e le voci degli oggetti si fanno più forti; Clod incontra Lucy Pennant, una ragazza appena arrivata a Heap House, e la sua vita cambia. I segreti che tengono insieme la casa iniziano a dipanarsi rivelando un'oscura verità, che minaccia di distruggere il mondo di Clod.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Ad ogni membro della famiglia alla nascita viene affidato un oggetto natale, che dovranno portare con sé per il resto della loro vita. Gli oggetti natali vengono scelti tra i più disparati, c’è un forcipe per il parto, una maniglia d’ottone, un rubinetto con un simbolo, un fischietto e addirittura una caminiera in marmo, che costringe la capofamiglia a restare sempre chiusa in casa! Il quindicenne Clod Iremonger, uno dei due narratori della storia, ha come oggetto natale un tappo universale da bagno e, rispetto agli altri membri della famiglia, ha un dono: può sentire gli oggetti. Ogni oggetto infatti pronuncia il proprio nome; il suo tappo da bagno, ad esempio, si chiama Henry James Edward. Ad un certo punto, però, quando una zia perde il suo oggetto natale, una maniglia d’ottone, gli oggetti cominciano ad agitarsi e a porsi degli interrogativi e da quel momento in poi nella casa cominciano a succedere cose strane di cui proprio Clod si accorge e non riesce a spiegarsi. Tra le tante cose un enorme cumulo di oggetti diventa una calamita per tutti gli altri oggetti presenti in casa, ingrossandosi sempre di più e diventando un pericolo per i membri della famiglia. La storia di Clod si interseca con la storia dell’altra narratrice, la diciassettenne Lucy Pennant, che, divenuta orfana, viene presa come domestica nella casa degli Iremonger, essendo una lontana discendente della famiglia. Entrata a far parte del corpo dei domestici, si chiamerà Iremonger come tutte le altre, avrà il suo oggetto natale e le verrà affidato il compito di pulire i camini. Lucy comincia subito ad avvertire cose strane, si accorge che le domestiche non ricordano più la loro storia precedente nè tantomeno il loro nome (difatti tutte si chiameranno Iremonger, senza distinzioni di sorta) e nota che, durante i pasti, viene dato a tutti un cucchiaio pieno di una sostanza grigiastra, che viene dai cumuli che circondano la casa e che probabilmente porta l’oblio a chi lo mangia. Durante la pulizia dei camini Lucy incontra Clod e tra i due nasce un’amicizia. Ma i problemi della casa cominciano a diventare sempre di più e Clod viene a sapere da suo nonno una storia raccapricciante che mette in pericolo non solo lui, ma tutti i membri della famiglia e anche gli stessi oggetti. Come se non bastasse Lucy si mette nei guai e tutto comincia a prendere una piega molto pericolosa nella casa. Della trama non voglio svelarvi altro, mi piacerebbe che tutti voi assaporaste con calma la storia di questa bizzarra famiglia. Il libro è scorrevolissimo e ti fa venire voglia di divorare uno dietro l’altro tutti i libri che fanno parte della saga. Inoltre all’interno del libro ci sono ritratti dei familiari Iremonger con i loro oggetti natali che danno quel tocco in più ad un libro già molto intrigante. Non posso far altro che consigliarvene la lettura
-
Silvia Battistini 06 marzo 2017
I segreti di Heap House, primo capitolo della trilogia di Edward Carey, racconta una storia davvero originale e particolare, costellata di personaggi stravaganti e fuori dall'ordinario, di una grande famiglia che nasconde segreti e di disavventure che si susseguono senza sosta. La narrazione avviene attraverso le voci di diversi personaggi, tra cui il protagonista, Clod, e la giovane domestica, Lucy. Più si va avanti nella lettura, più si conoscono le origini, le tradizioni e i segreti della famiglia Iremonger, esperta in rifiuti. Edward Carey ha la capacità di creare illustrazioni magnifiche e raccontare una storia davvero originale, fuori dall'ordinario, coinvolgendo e trasportando il lettore pagina dopo pagina. Ho apprezzato molto il modo in cui la storia è costruita e il modo in cui vengono svelati i segreti e le origini della famiglia più odiata di Londra. Ci sono ancora tante cose e tanti personaggi da scoprire, questo primo volume è solo l'inizio!