Da un pezzo mi ero reso conto che il mondo è pieno di cose prodigiose che non si possono spiegare. Non serve crucciarsi. La gente che ci prova lo stesso, alla fine, ne ricava soltanto infelicità. E perché l'uomo dovrebbe essere infelice, se non è necessario? Le cose insolite vanno semplicemente accettate così come sono, senza spiegazioni. È il modo più facile per conviverci. Sei racconti surreali che hanno per protagonisti i libri e i suoi lettori.
Sei biblioteche
Dopo il giallo atipico "L'ultimo libro", Zivkovic continua la sua esplorazione narrativa del mondo dei libri con un romanzo a mosaico che esplora in sei storie collegate tra loro il tema della biblioteca, da quella personale a quella pubblica. Nella biblioteca virtuale uno scrittore scopre i libri che non ha ancora scritto; un appassionato lettore si trova ad affrontare una biblioteca di casa che cresce a dismisura sino a occupare ogni centimetro quadrato del proprio appartamento; nella biblioteca notturna un lettore può consultare, per una sola notte, le vite di tutti gli esseri umani come se fossero altrettanti libri; nella biblioteca infernale si scopre quale sarà la pena dei peccatori; la biblioteca più piccola si trova su una bancarella; e nella biblioteca più raffinata... Sempre surreale, spiazzante e intrigante, Zivkovic è capace di sorprendere nel giro di una pagina e ha il dono unico di trasformare la nostra passione di lettori in narrazioni avvincenti e curiose.
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Edizione:2
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ALESSANDRO BAGINI 29 novembre 2011
Chissà se ci trovo descritta anche la mia biblioteca in questo libro? Sei biblioteche, titolo insolito, racconti insoliti curiosi davvero ben scritti. E ogni biblioteca ha una particolarità, una peculiarità. Bisogna leggerlo tutto per scoprire in quale si vorrebbe finire ... in quella infernale, in quella virtuale o in quella che non c'è