Sette maghi

Ma quanto sono esteticamente curati questi libri, ogni volta resto a bocca aperta! Questo libro è uno dei piccoli capolavori della casa editrice Iperborea. “Sette maghi” di Halldor Laxness è una raccolta di otto racconti molto brevi. E’ stata una bella ventata di aria fresca ed è una perfetta lettura, leggera ma allo stesso tempo impegnata, quindi ve lo consiglio. Alcuni racconti mi sono piaciuti da morire soprattutto quello su Napoleone Bonaparte. Lo stile nordeuropeo è molto lineare, ha una punta di umorismo e cinismo molto sottile che a volte è anche difficile cogliere. I racconti sono fantastici e realistici al tempo stesso. Se volete viaggiare questo è il libro perfetto!

Uno dei piccoli capolavori della casa editrice Iperborea. “Sette maghi” di Halldor Laxness è una raccolta di otto racconti molto brevi. E’ stata una bella ventata di aria fresca ed è una perfetta lettura, leggera ma allo stesso tempo impegnata, quindi ve lo consiglio. Alcuni racconti mi sono piaciuti da morire soprattutto quello su Napoleone Bonaparte. Lo stile nordeuropeo è molto lineare, ha una punta di umorismo e cinismo molto sottile che a volte è anche difficile cogliere. I racconti sono fantastici e realistici al tempo stesso.

Otto racconti così diversi tra di loro, anche solo per l’ambientazione geografica di ciascuno: dall’India alla Sicilia anni Venti fino alle terre estreme di Gengis Khan, oltre ovviamente all’Islanda. Le atmosfere che si respirano in questi racconti richiamano l’epica e la legenda delle saghe e della tradizione islandesi. La storia si intreccia alla fiaba, il reale al surreale. Quello dipinto da Laxness è un mondo con tanti squarci aperti nella tela del reale, da cui l’elemento sovrannaturale è pronto a fare la sua comparsa nella vita di tutti i giorni. Racconti belli e piacevoli, ma bisogna tener presente che Laxness è molto di più.