La settima onda

Dall’inizio di questo libro sono cambiate un sacco di cose, alcune belle e altre bruttissime. Non so se devo ringraziarlo.. ma penso che lo farò. Grazie perchè mi hai fatto capire molte cose. Che la routine non è amore, che i momenti si possono cambiare. Che forse anch’io, come la protagonista del libro devo provarci. O forse no? Questo libro mi ha fatto cambiare la prospettiva.

Che dire? Ho sofferto tantissimo nella lunga attesa prima di poter finalmente leggere il seguito di "Le ho mai raccontato del vento del Nord?". Avrei voluto divorare anche questo e iniziarlo subito dopo l'ultima parola del primo libro di Glattauer. Che piacere è stato ritrovare Emmi e Leo. Anche questo è un libro godibilissimo che si legge con piacere e sempre grande emozione. Forse è solo un pizzico meno d'impatto del primo romanzo, ma è comunque soddisfacente. Non si può non leggerlo, specie dopo aver scoperto il primo.

Avevo già letto "Le ho mai raccontato del vento del Nord" e questo ne è il seguito, pertanto ho deciso di proseguire nella lettura di una storia così intensa. Mi spiace ammettere che l’ho trovato meno bello del primo libro, ma comunque vale la pena leggerlo. La differenza forse sta nel fatto che avendo conosciuto già i personaggi, ora è stato più facile intuire eventuali ripensamenti o colpi di scena. Anche questo libro divorato in pochi giorni.