Una stanza tutta per sé. Testo inglese a fronte - Virginia Woolf - copertina
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Letteratura: Gran Bretagna
Una stanza tutta per sé. Testo inglese a fronte
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Descrizione


«La sola cosa che potevo fare era offrirvi un punto di vista: se vuole scrivere romanzi, la donna deve avere del denaro e una stanza tutta per sé.»

Nell'ottobre del 1928 Virginia Woolf fu invitata a tenere due conferenze sul tema Le donne e il romanzo. È l'occasione per elaborare in maniera sistematica le sue molte riflessioni su universo femminile e creatività letteraria. Risultato è questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione attraverso la doppia lente del rigore storico e della passione per la letteratura.

Dettagli

Tascabile
25 maggio 2016
238 p.
9788806231859

Valutazioni e recensioni

  • Sebbene collocato in un contesto storico-sociale ben lontano da noi, penso che questo libro contenga degli spunti estremamente attuali. Non è femminismo fine a se stesso ma una lucida analisi della realtà. Consigliato a chiunque, uomini e donne, giovani e adulti, poiché la Woolf sa catturare l'attenzione e tenerla alta con provocazioni e aneddoti facendo così penetrare a fondo il messaggio senza appesantire.

  • “Una stanza tutta per sé” è un grido di battaglia che attraversa il tempo e lo combatte, propagandosi con la voce di mille donne, di quelle donne abbandonate nello sfondo, lasciate ai margini, alle cornici della storia. Il saggio di Virginia, che inizialmente si interroga sull’”effetto della ricchezza sulla mente” e sull’”effetto della povertà sulla mente”, che pensa “com’è spiacevole rimanere chiusi fuori”, che pensa “alla sicurezza e alla prosperità di uno dei sessi e alla povertà e all’insicurezza dell’altro e all’effetto della tradizione e alla mancanza di tradizione nella mente dello scrittore”, è reso estremamente importante dalla sua forza, che è la forza degli argomenti, delle stesse parole, quella che lei elogia tanto e che troppo a lungo è stata repressa, sepolta nell’anima di troppe creature come una testa schiacciata sotto un cuscino. Virginia esorta allora a lottare contro questa repressione, a dare speranza a Judith, a rivendicare i diritti e la libertà di donne come lei, a tentare di ottenere “cinquecento sterline l’anno e una stanza propria”. Mi sento di consigliare questo testo a tutti perché fa ragionare il lettore sulla disparità dei sessi e sulle differenze che ci sono tra uomini e donne. Inoltre alla fine da un grande incoraggiamento alle giovani donne e ci fa capire come siamo riuscite ad arrivare fino ad oggi ed inoltre che dobbiamo lottare sempre per avere un futuro migliore.

  • Ho acquistato questo libro in un periodo in cui mi sono interessata ai diritti delle donne e al concetto di femminismo. Sapevo che fino al 1800 le donne tendevano a scrivere i libri con pseudonimi maschili per ottenere più credibilità ma volevo saperne di più e capire perché le cose stessero così. Questo libro è un saggio sul rapporto tra donne e letteratura e lo consiglio veramente a chiunque sia interessato all’argomento perché è scritto davvero bene. Facilmente apprezzabile anche in lingua originale.

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