Questo libro raccoglie una serie di scritti “minori” del grande filosofo scozzese, in una valida edizione critica curata da Lecaldano (anche se abbastanza povera di note). In questi mini-saggi, tutti di argomento morale (non solo la presunta empietà del suicidio, ma anche la critica degli argomenti a sostegno dell'immortalità, o il matrimonio, il divorzio, la poligamia, I pregiudizi...), Hume propone argomentazioni di grande equilibrio, funzionali alla difesa della libertà individuale da tutte le sovrastrutture dogmatiche, religiose in primis. Una bella (e davvero poco impegnativa) lettura in tempi di estremismi e di radicalizzazioni.
Sul suicidio e altri saggi morali
I due saggi sul suicidio e sull'immortalità che aprono questa raccolta di scritti morali di David Hume furono pubblicati - anonimi e senza indicazione dell'editore - solo nel 1777, dopo la morte del loro autore. Con prosa lucida, semplice ed efficace, il filosofo inglese smonta implacabilmente una dopo l'altra le impalcature della morale religiosa, svelando l'infondatezza della pretesa di limitare la libertà individuale in nome delle paure e delle speranze che accompagnavano le credenze nella vita eterna, nel paradiso e nell'inferno. Le sue proposte teoriche - sui temi più disparati, dal suicidio al matrimonio, dalle relazioni tra i sessi alle virtù della castità e della modestia - sorprendono per la radicalità e l'affinità con il pensiero contemporaneo. In queste pagine Hume elabora una prospettiva secolare e naturalistica sull'etica percorrendo in modo chiaro e comprensibile analisi e argomentazioni radicate nell'esperienza comune. Ne emerge una visione equilibrata e razionale della natura umana: "paradiso e inferno presuppongono due distinti tipi di uomini, i buoni e i cattivi, mentre la maggior parte dell'umanità oscilla tra il vizio e la virtù".
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Anno edizione:2008
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Per leggere quest'opera non occorrono grandi né piccole conoscenze sull'autore. In essa vi si trovano X saggi morali, fra cui Sul suicidio, I pregiudizi morali, L'amore e il matrimonio, Sulla poligamia e il divorzio, Un dialogo. La lettura risulta essere abbastanza semplice e discorsiva e, si sa, leggendo, si scoprono molte cose sulla storia passata e su quella presente dell'autore.