Un maestro della narrativa contemporanea. Come qualunque altro scrittore, può naturalmente piacere o non piacere, ma la sua grandezza è al di là di ogni ragionevole riserva. Qui sono le individualità dei personaggi a fare da filo conduttore alla narrazione, ma restituendo, attraverso i loro diversi punti di vista, la complessità della vicenda. Il fatto che, fra Sun Bing, Sun Meiniang, il magistrato, Zhao Jia, Zhao Xiaojia nessuno sia protagonista al di sopra degli altri, fa si che tutto ciò che leggiamo sia sempre relativo, una faccia della realtà, non la realtà intera. Ma questo non si risolve mai in un'indeterminatezza pirandelliana: i fatti hanno la concretezza di una tortura minuziosamente descritta, è il giudizio su quei fatti a non essere mai assoluto.
Il supplizio del legno di sandalo
All'inizio del secolo scorso la Cina vive un momento di caos politico. In una cittadina nello Shandong (la patria dello scrittore) i tedeschi stanno costruendo una ferrovia. Sun Bing, direttore e cantante di una compagnia di opera maoqiang, ne picchia uno che gli ha molestato la moglie e, in seguito alla feroce rappresaglia tedesca (che gli uccide la moglie e i due figli) scatena una ribellione contadina contro gli invasori. Il magistrato di zona è costretto a catturarlo e condannarlo al supplizio del legno di sandalo.
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Anno edizione:2005
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Uno dei più bei libri che ho letto negli ultimi anni, un capolavoro di scrittura, originale, sorprendente, crudele ma soave, una poesia amara sulla cina del 1800 e su una cultura a noi sconosciuta, un mondo dove la gente vive e ragiona in maniera completamente diversa. La traduzione è di livello incommensurabile e fa capire come a volte un buon traduttore faccia molta differenza (se si pensa che alcuni editori non riescono nemmeno a tradurre in maniera decente i libri americani, la cosa è ancora più apprezzabile). La poesia dell'"opera dei gatti" fa venire voglia di sapere il cinese per poter capire le sfumature che inevitabilmente sono perdute, la descrizione delle torture inflitte alla corte dell'imperatore fa capire come un popolo non influenzato dalla cultura cristiana possa dare un valore molto diverso all'individuo rispetto all'occidente. Un libro da leggere, non vedo l'ora di leggere altri libri di questo autore grandissimo!