Ho letto quasi tutti i libri della Vargas, alcuni li ho apprezzati davvero molto. Questo però mi ha un pochino delusa e un pochino annoiata. A volte la soddisfazione per aver creato un modo di dire, una frase che caratterizza un personaggio diventa un vero tormentone e impegola secondo me lo svolgersi della narrazione. Il lettore rischia di stufarsi di uno o dell'altro personaggio, stanco dei continui riferimenti alla sua forma fisica, o alla postura, o alle sue frasi ricorrenti. La strampalata compagnia dei "rievocatori storici" convince fino a un certo punto, ma ci può stare. L'Islanda è ben raccontata ed è forse la parte migliore.
Tempi glaciali
Una caccia ai fantasmi tra demoni e strane leggende. Dai ghiacci d'Islanda alla Rivoluzione francese. Il nuovo caso per il commissario Adamsberg e la più stravagante armata dell'Anticrimine parigina. Si è mobilitata tutta l'Anticrimine del tredicesimo arrondissement di Parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Il coltissimo capitano Danglard, grande estimatore di vino bianco, l'energica Violette Retancourt, lo specialistica in pesci d'acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto lo svagato, irresistibile, "spalatore di nuvole", il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi. Ma come sempre accade nelle storie di Fred Vargas, questo non è che l'avvio di una avventura che finirà per snodarsi in mezza Europa tra una balzana setta di adepti della Rivoluzione francese e una gita in Islanda finita in tragedia.
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Giuseppe Labate 30 novembre 2017
Da sostenitore della Vargas e del suo modo di scrivere, amo il modo di creare trame mai scontate e figlie di una profonda indagine storica/geografica e costumistica. La Rivoluzione Francese e i freddi paesaggi dell'Islanda fanno da sfondo ad assassini efferati, contorte "passeggiate tra le nuvole" e finali dove niente è scontato! Assolutamente consigliata la lettura ma non come primo approccio (proprio perchè è uno dei più complessi scritti della Vargas)! Meglio partire da qualche racconto più leggero (Scorre la Senna, Chi è morto alzi la mano ecc)
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Non solo un thriller magistralmente scritto, ma un incrocio di storie che affondano le loro radici in diversi passati: dalla rivoluzione francese, evocata da un gruppo di "esoterici" legati alla figura di Robespierre, a una vacanza in Islanda di pochi anni prima, teatro di orrori e angosce ancora da chiarire. I personaggi che Fred Vargas muove con maestria sono ormai entrati nei nostri cuori e anche in quest'ultimo romanzo lo spalatore di nuovole Adamsberg e la scompaginata squadra con cui lavora riusciranno a sbrogliare la matassa che lega tra loro diversi suicidi.