Tracce di morte

E' il secondo romanzo di Weaver che leggo e anche questo mi è piaciuto molto come il precedente (Svanito). Il protagonista, David Raker, è un bel personaggio, in cui ognuno di noi potrebbe immedesimarsi. Non un supereroe invincibile che con uno stuzzicadenti ucciderebbe 40 persone e abbatterebbe 12 aerei, ma una persona che crede davvero nel suo lavoro, che per lui è una vera missione, rischiando la vita per ottenere risultati. In questo romanzo deve scoprire che fine abbia fatto una ragazza minorenne, rapita (e forse uccisa?) da un serial killer psicopatico. Bello anche il finale. Lo consiglio sicuramente. L'unica cosa che preferirei è che Weaver facesse romanzo un po' più brevi, forse qualche pagina in meno lo renderebbe meno pesante, sebbene la trama e il suo stile lo rendano digeribilissimo e fluido ugualmente, anche con 450 pagine.

E' il secondo romanzo di Weaver che leggo e anche questo mi è piaciuto molto come il precedente (Svanito). Il protagonista, David Raker, è un bel personaggio, in cui ognuno di noi potrebbe immedesimarsi. Non un supereroe invincibile che con uno stuzzicadenti ucciderebbe 40 persone e abbatterebbe 12 aerei, ma una persona che crede davvero nel suo lavoro, che per lui è una vera missione, rischiando la vita per ottenere risultati. In questo romanzo deve scoprire che fine abbia fatto una ragazza minorenne, rapita (e forse uccisa?) da un serial killer psicopatico. Bello anche il finale. Lo consiglio sicuramente. L'unica cosa che preferirei è che Weaver facesse romanzo un po' più brevi, forse qualche pagina in meno lo renderebbe meno pesante, sebbene la trama e il suo stile lo rendano digeribilissimo e fluido ugualmente, anche con 450 pagine.