forse si... forse no... non mi ha entusiasmato tanto questo libro rispetto a quelli che ho letto! Già l'inizio che si parte dal fatto che le prime pagine c'è già una ragazza morta di tredici anni, non è un buon inizio, poi leggendo piano piano le altre pagine non è molto scorrevole! Ci sono delle ripetizioni, dove non si capisce perchè l'autrice ti fa il riassunto della puntata precedente o se si è scordata di aver scritto cosa sopporta e no il tizio! Forse la parte migliore è il fatto che si intrecciano più storie insieme, ma per il resto niente di che! Non mi ha entusiasmato più di tanto a dire la verità!
La traccia
Kay Scarpetta, costretta alla libera professione in Florida, viene richiamata con grande urgenza a Richmond, in Virginia, la città che cinque anni prima le aveva voltato le spalle. Chi dirige ora il Dipartimento di Medicina legale è un presuntuoso incompetente e Kay Scarpetta ha la brutta sorpresa di trovare i suoi laboratori in uno stato di completo abbandono. È questo il motivo per cui i colleghi di una volta non riescono a venire a capo della morte di una quattordicenne. Dipenderà da una impercettibile traccia e da un colpo d'astuzia della protagonista - mai stata sola come adesso, oppressa dai rancori di un tempo e dalle incomprensioni di oggi - che l'indagine riesca a trovare finalmente un punto d'appoggio.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2006
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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sara froli 24 novembre 2011
davvero intrigante e coinvolgente.. primo libro che leggo della Cornwell e sono rimasta davvero contenta.. !
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ANNALISA FERRARI 09 agosto 2010
Piacevole (se può dirsi di un libro che inizia con la morte di una ragazzina di tredici anni), non scorrevolissimo, con qualche ripetizione qui e là per cui non capisci se la Cornwell ti sta facendo il riassunto delle puntate precedenti o se si è dimenticata di aver già scritto che il tizio non sopporta questo o la tizia si è svegliata con l’ansia. Più di una storia si intreccia ma alcune soluzioni finali lasciano con il dubbio di non aver capito bene come ci si è arrivati. Perché Benton, a un certo punto, è così sicuro che la vittima designata sarebbe dovuta essere Lucy e non Henri? Perché Kay, a un certo punto, pensa un vecchio dipendente del reparto Anatomia? Perché Lucy, a un certo punto, è così sicura di aver fatto qualcosa al vecchio dipendente, anche se non si ricorda cosa? E, soprattutto, perché la ragazzina viene uccisa, all’inizio del romanzo? Mah… Acquistato perché in offerta estiva e perché, dal retro di copertina, era l’unico che di sicuro non avevo letto (tra copertine, titoli e plot, sembrano a volte tutti uguali), mi ha occupato una serata ma mi convince che, tolti i primi romanzi e le offerte speciali, la Cornwell è un’autrice che posso anche trascurare.