Come comprensibile dal titolo in questo libro Brian Greene tenta di spiegare come lo spazio ed il tempo da un punto di vista fisico, approdando alle nuove ed incredibili immagini che si sono dipinte della realtà. A mio parere il risultato è un libro magnifico. La prosa di Greene è scorrevole, chiara e ricca di divertenti esempi grazie ai quali è in grado di spiegare ad un pubblico di profani concetti complessi senza mai fare eccessivo uso di formule matematiche ne banalizzando eccessivamente i contenuti. Dalla relatività generale alla meccanica quantistica, dall'entropia alla cosmologia inflazionaria l'autore accompagna il lettore lungo un viaggio nella fisica moderna toccando gli argomenti più interessanti. Trovo che possa essere adatto anche agli esperti, ai quali Greene riserva delle note a fine capitolo in cui affronta gli argomenti utilizzando formule matematiche e lessico specifico. Rimane comunque da puntualizzare che una lettura del genere andrebbe intrapresa con delle basi generali di fisica alle spalle in modo da apprezzarla maggiormente.
La trama del cosmo. Spazio, tempo, realtà
Dal regno immutabile di Newton, dove lo spazio e il tempo sono assoluti, alla concezione fluida dello spazio-tempo di Einstein, alle tesi della meccanica quantistica, il fisico americano mostra come il mondo sia molto diverso da quello che l'esperienza comune potrebbe far pensare. Concentrandosi sull'enigma del tempo, Greene stabilisce che nessuna regola fisica conferma l'idea che esso scorra in una particolare direzione. Attraverso l'analisi della teoria del big bang, dimostra quanto le recenti teorie delle superstringhe e la M-teoria possano conciliare ogni cosa, dalla più piccola particella al più grande buco nero. Una visione che culmina in un "multiverso" dove spazio e tempo possono dissolversi in entità più sottili e fondamentali.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Clelia Papillo 28 novembre 2017
-
Materia affascinante trattata in modo da essere accessibile ad un vasto pubblico (ma sicuramente non a tutti). Gli argomenti sono molto complessi e le teorie esposte sfidano il senso comune e l'esperienza, per questo non è un libro che si legge molto facilmente, ma l'autore riesce ad accompagnare il lettore con esempi, semplificazioni, riepiloghi e rimandi a quanto visto in precedenza, in modo da rendere la trattazione il più possibile agevole. E riesce senza dubbio nell'intento. Letto dopo "La teoria del tutto" di Hawking, che è stata una buona introduzione a quest'opera. Greene, rispetto a Hawking, scende molto più nel dettaglio ed esplora la relatività, la meccanica quantistica e la teoria delle stringhe in modo molto più approfondito (complemento a quest'opera è "L'universo elegante", focalizzato sulla teoria delle stringhe). Diciamo che un libro di Hawking offre un'infarinatura sulla materia, mentre uno di Greene permette di osservarla molto più da vicino. A fine capitoli si trovano molte note "per il lettore esperto", a conferma del fatto che non è un libro proprio per tutti, ma si rivolge anche a chi già padroneggia la materia e possiede solide basi matematiche e fisiche. Saltandole, comunque, non si perde il filo del discorso. Lo stesso autore anzi, in qualche caso, lascia al lettore l'opportunità di scegliere se affrontare qualche paragrafo un po' più ostico o se riprendere la lettura più avanti, senza però, in questo secondo caso, compromettere l'integrità della trattazione. Un libro da consigliare a chiunque voglia addentrarsi nei misteri della fisica. Serve ovviamente un po' di predisposizione ed interesse verso la materia e qualche base teorica, sebbene l'autore fornisca tutti gli strumenti necessari ad affrontarla.