I tre moschettieri - Alexandre Dumas - copertina
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Letteratura: Francia
I tre moschettieri
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Descrizione


Nella Francia del '600, il giovane D'Artagnan si reca a Parigi in cerca di fortuna. Divenuto amico dei moschettieri Porthos, Athos ed Aramis, entra con loro al servizio del re. Con le loro imprese, sullo sfondo di una Francia, prima di Luigi XIII e di Richelieu, e poi di Mazzarino e Anna d'Austria, all'insegna del motto "Tutti per uno, uno per tutti!" diventano i protagonisti di una vorticosa bailamme di intrighi, complotti, macchinazioni e misteri, della corte francese del XVII secolo, vincendo i nemici e le difficoltà grazie al coraggio e alla forza della loro amicizia. Età di lettura: da 10 anni.

Dettagli

1 settembre 2013
176 p., Brossura
9788895966731

Valutazioni e recensioni

  • rebecca fraino

    "I tre moschettieri" di Alexandre Dumas è un romanzo storico meraviglioso, prolisso nei punti giusti e avvincente. Nel romanzo non vi è pagina senza che vi siano colpi di scena incredibili...L'amicizia che lega i quattro moschettieri ( Athos, Porthos, Aramis. e D'Artagnan) è qualcosa di profondo e unico, tanto che ognuno di questi moschettieri sarebbe disposto a rischiare la propria vita per quella dell'amico. Il personaggio che amo di più è Athos, uomo silenzioso, strategico, astuto e intelligente il quale, nonostante abbia avuto un passato difficile alle spalle, riesce a trasformare molte delle sue vicissitudini spiacevoli in punti di forza che aiuteranno se stesso e i suoi amici nello sconfiggere la donna che brutalmente ha arrecato a lui e a molti altri sofferenze e patimenti, Milady De Winter... Consigliatissimo!!!

  • kiki De Siati

    Questo romanzo non è proprio riuscito a catturare la mia attenzione fino alla fine. Dumas non è riuscito a farmi appassionare alla storia di questi quattro amici. L’unico personaggio a tratti interessante è Milady. Mi è sembrato un po’ troppo prolisso e noioso, a tal punto che non sono neanche riuscita a portare a termine la lettura, perché non ha soddisfatto le mie aspettative. Purtroppo non mi sento di consigliare questa lettura.

  • Un giovane e focoso guascone, Charles d’Artagnan, giunge a Parigi con una lettera di raccomandazione per il signor Tréville, il capo dei moschettieri, l’esercito personale di Luigi XIII. Ma non tutto, o meglio nulla, va come previsto. Perde la lettera, si trova coinvolto in troppi duelli, si mette contro le guardie del potente cardinale Richelieu, e stringe amicizia con Athos, Portos e Aramis, i tre moschettieri del titolo. E da ii, il tutto, si fa ancor più avventuroso. I tre Moschettieri, primo di una trilogia che prosegue con Vent’anni Dopo e Il Visconte di Bragelonne, è uno dei libri più famosi di sempre, un vero classico, apprezzato da quasi due secoli da, beh, chiunque abbia avuto il buon senso di leggerlo. E a ragione. La trama è avventurosa e rocambolesca, piena di duelli all’arma bianca e dichiarazioni di coraggio. Qualsiasi cosa cerchiate in un libro di cappa e spada, qui la troverete: combattimenti, intrighi di corte, missioni segrete, avvenenti spie assassine e una donna da amare. Non solo pura azione, ma romanticismo, tragedie e perfino una guerra. C’è coraggio, abnegazione, la grande amicizia dei protagonisti, e una Francia del 1600, divisa tra complotti intestini per il potere, e i rapporti turbolenti con l’Inghilterra. I personaggi sono indimenticabili, dai principali a quelli di contorno, appaiono reali e ben inseriti in una trama per nulla banale, ognuno fa la sua parte, e la fa pure bene. E tutto è ben diretto dallo stile irriverente di Dumas padre, in una delle sue opere più luminose. La lettura è davvero scorrevole, il testo semplice e immediato, nessuna inutile digressione, e, nonostante la mole, il libro fila via che è una meraviglia. Si ride, si piange, ci si diverte un mondo, e si arriva alla fine senza nemmeno rendersene conto. È un testo tanto moderno, che è quasi incredibile sia un’opera del 1844. Se cercate qualcosa d’originale, nonostante l’età, e d’innegabile valore, l’avete trovato. Avvincente!

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