Un ottimo libro quello di Khemiri. Sentimentale quanto basta, triste per tutto il restante. Come si può intuire dal titolo, il romanzo si basa sull'importanza dei ricordi e sull'inevitabile dimenticare con l'avanzare dell'età e della vita che ti porta ad eliminare ciò che possiamo ricordare e ti fa ricordare ciò che si deve eliminare ovvero ciò che fa male. Questa è la filosofia del libro anche se, in realtà, sotto sotto c'è molto di più. Il romanzo è prettamente corale, i protagonisti che parlano sono molti, anche lo stesso Khemiri, nonostante tutto non è così difficile tenere la concentrazione adatta a continuare la lettura. Lo stile di scrittura è lineare, fluente quindi la storia scorre velocemente senza difficoltà.
Tutto quello che non ricordo
Finalista Premio Strega Europeo 2017
Questa è la storia di Samuel, un ragazzo che ha perso tragicamente la vita: è stato un incidente o un suicidio? Un giovane scrittore incontra tutti quelli che lo conoscevano per ricostruire attraverso le loro parole chi era veramente Samuel: l'amico speciale Vandad, ora in carcere; la Pantera, artista underground a Berlino; il grande amore Laide, attivista per le donne migranti; l'arzilla nonnina a cui la malattia sta strappando la memoria. Un appassionante puzzle di voci si compone con la suspense, i colpi di scena e le contraddizioni di un'indagine a presa diretta in cui ciascuno racconta la sua verità. E mentre capiamo di non poterci fidare fino in fondo di nessuno veniamo risucchiati nel ritratto commovente, esilarante e irresistibilmente umano di un ragazzo che abbraccia il mondo con la spontaneità di un bambino. Uno smemorato cronico alla continua ricerca di esperienze indimenticabili che annota su miriadi di quaderni per combattere la sua paura dell'oblio. Un outsider tenero ed enigmatico, forse un poseur, forse un sognatore sfruttato dalle persone che più amava, a cui ci affezioniamo come a un amico che ci fa osservare con uno sguardo nuovo il nostro rapporto con gli altri e con la vita. "Tutto quello che non ricordo" è una storia d'amore e di amicizia, di tradimento e autoinganno, ma è anche un romanzo sulla perdita, sul tempo che abbiamo, sul nostro bisogno di ricordare ed essere ricordati, e sulle parole a cui ci aggrappiamo nella speranza o nell'illusione di cambiare tutto quello che è stato.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Un ottimo libro quello di Khemiri. Sentimentale quanto basta, triste per tutto il restante. Come si può intuire dal titolo, il romanzo si basa sull'importanza dei ricordi e sull'inevitabile dimenticare con l'avanzare dell'età e della vita che ti porta ad eliminare ciò che possiamo ricordare e ti fa ricordare ciò che si deve eliminare ovvero ciò che fa male. Questa è la filosofia del libro anche se, in realtà, sotto sotto c'è molto di più. Il romanzo è prettamente corale, i protagonisti che parlano sono molti, anche lo stesso Khemiri, nonostante tutto non è così difficile tenere la concentrazione adatta a continuare la lettura. Lo stile di scrittura è lineare, fluente quindi la storia scorre velocemente senza difficoltà.
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Eleonora La Prova 29 novembre 2017
Samuel è un ragazzo che ha perso la vita a seguito di un incidente d'auto e non si riesce a capire se sia stato solo un incidente casuale o se sia stato un suicidio da parte del ragazzo. Per cercare di ricostruire per bene la storia di Samuel, uno scrittore intervista le persone più vicine a lui. Ne deriva un bellissimo romanzo ad incastro dove le voci dei personaggi si alternano e piano piano si delinea il ritratto psicologico del protagonista ma non si arriverà mai al punto cruciale, il che dimostra quanto possano essere relativi i nostri punti di vista. Sono inserite anche delle tematiche importanti care all'autore come l'immigrazione e il razzismo. Un romanzo che si legge tutto d'un fiato.