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Anno edizione: 2019
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Un antico castello templare. Una scoperta che potrebbe riscrivere la storia del Medio Oriente.
"Nella verde e tranquilla regione francese della Dordogna, c'è un commissario bon vivant che - tra cavalcate mattutine, cene con gli amici e avventure romantiche - si diletta a risolvere casi oscuri, che spesso hanno anche radici maligne" - Venerdì di Repubblica
Nel cuore della Dordogna, nel Sud della Francia, il corpo di una donna viene trovato ai piedi di un'antica roccaforte templare, lo Château de Commarque. La vittima ha il collo spezzato, non ha documenti né segni distintivi, ma accanto a lei viene rinvenuta una scritta che sembra essere un messaggio in codice: è stata una caduta accidentale o è stata spinta? Lo Château de Commarque è uno dei pochi siti templari in Francia a non essere mai stato associato al loro famoso tesoro. Finché un giornalista locale pubblica una storia sensazionale sulla morte della donna che porta alla ribalta il castello e le caverne che lo circondano. Le indagini spettano al commissario Bruno Courrèges, capo della polizia locale, affiancato da Amélie, una giovane collega di Guadalupa che studierà i suoi metodi investigativi e lo aggiornerà sulle tecniche più moderne. Ma hanno poco tempo, perché viene scoperto un secondo cadavere: un archeologo che stava esaminando la zona alla ricerca di un antico manufatto religioso. Il ritrovamento, di portata eccezionale, causerebbe pericolosi sconvolgimenti in tutto il Medio Oriente, oltre a travolgere la cittadina di Saint-Denis, più abituata a godersi i piaceri della tavola che a stare sotto i riflettori. Solo un coordinamento molto stretto fra i metodi di indagine di Bruno e di Amélie potrà impedire una catastrofe.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo è il quarto libro che ho letto con il personaggio del Commissario Bruno ed a grandi linee vale quanto scritto in precedenza: “Un bel libro, piacevole, con un commissario che conosce la qualità della vita e la antepone alla carriera, conosce l’amore, l’amicizia, il rispetto dei luoghi, del territorio, delle tradizioni.” I libri precedenti, nella mia classifica personale si erano guadagnati 2 Ottimo ed 1 Buono, ma in questo caso resto su un giudizio intermedio, perchè a tratti la lettura è stata meno vivace del solito. Resta la simpatia del personaggio, che oltre che un buon poliziotto, conosce ed apprezza il territorio in cui vive ed è una bella persona, ma per quanto riguarda la storia ed il finale “telefonato” ho qualche perplessità. Anche se questa volta in classifica si ferma sul Medio, lo consiglio, pur restando dell’idea che quelli precedenti siano migliori.
Pensavo ad un racconto più avvincente. Si legge bene, con calma, non c'è la frenesia di sapere cosa succederà nella prossima pagina. Non male, ma credevo molto meglio
Non c'è proprio storia, Martin Walker riesce ad unire attualità e realtà in un contesto romanzato che fa restare attaccati alle pagine fino a quando non si è raggiunta l'ultima riga. Una giornata come tante per Bruno, commissario di una piccola cittadina francese. Sveglia, colazione, orto, galline, ed ecco che arriva la prima chiamata. Una donna è caduta dalle mura del castello dopo avere tentato di imprimere una scritta. E' chiaro fin da subito che non è una morte accidentale, perché la donna non era sola, e viene riconosciuta come militante politica palestinese. Il paese vive grazie al turismo estivo, ed alle attrazioni turistiche, tra cui anche il castello, che è stata dimora riconosciuta dei Templari e da cui si scoprono spesso reperti storici. Si capisce da subito che non è un caso che una militante palestinese abbia cercato di introdursi in un luogo simbolo dei Templari, ma ancora non sono chiare le generalità di chi l'accompagnava, e perché sono scappati. Altri tentati omicidi e una tortura assai violenta portano presto a capire con chi si ha a che fare, terroristi, anche se non è chiaro il loro scopo. Vengono impiegate anche le forze speciali di Parigi, tra cui Isabelle, l'amore passato di Bruno, e ci sarà da vedere che succede con il suo ritorno visto che il nostro protagonista ha delle ex anche in paese. Ci sono tante piste da seguire, il castello per la storia Templare, l'imminente inaugurazione di un campo scout multietnico a cui faranno parte anche ragazzini musulmani, oppure le grotte con i reperti paleolitici, che sono il vanto di tutti gli archeologi. Proprio tra due archeologi, Clothilde e Horst è imminente il matrimoni, a cui presenzierà anche Bruno, e l'evento richiama in città archeologi di diverse nazioni. Sono troppe le zone da controllare e le forze armate non sono abbastanza, ma Bruno ha dalla sua parte una cerchia di contatti accuratamente scelta tra i commercianti ed i cacciatori, che ha occhi ed orecchie dove i gendarmi non arrivano. A dargli man forte ci sarà anche Amélie, mandata dalla capitale per studiare le metodiche e le necessità dei poliziotti di provincia, e dovendo seguire Bruno in tutte le indagini può sembrare una palla al piede, ma grazie alle sue conoscenze tecnologiche che arrivano dove Bruno non è mai arrivato, sarà una valida aiutante. Tutta la storia si sviluppa tra le vie del paese, i contatti, cene ben organizzate con prodotti locali, inseguimenti e sparatorie, senza mai fare trovare al lettore un momento di noia. Quello che ho accennato è solo una minima parte della storia, ma l'autore riesce ad unire politica, attualità e suspance in un solo romanzo che non sarà mai scontato, senza però risultare pretenzioso, perché Bruno è un poliziotto di provincia, ed in provincia si bada poco alla forma e tanto alla sostanza. Un libro davvero molto bello che racchiude attualità, storia, cucina, romanticismo ed un buon poliziesco, dove si arriva all'ultima pagina ricchi di nuove conoscenze e senza mai essersi annoiati. Che posso dire, l'autore non sbaglia un colpo ed i suoi romanzi sono sempre da me pienamente apprezzati. Ottima anche la descrizione delle ambientazioni, e la strutturazione dei personaggi e della storia segue un filo logico ben definito e di facile comprensione. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
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