A Universe That Roasts Blossoms for a Horse
Quarto album per il trio sloveno, che finalmente, dopo i tesori di I Can Be A Clay Snapper, il magnifico secondo disco del 2017 (seguito dell’esordio I del 2016) e del lavoro autoprodotto in coabitazione con Yoshio Machida di quest’anno sfuggito ai più, inizia ad essere sulla bocca di tanti. Ancora una volta una musica delicatissima, arcana ed imprendibile, un Folk di 5000 anni fa (An Afternoon, 5000 thousand years ago, diceva John Cage) obliquo e lirico che rapisce, allaga il respiro ed allarga il cuore. La paletta timbrica è come di consueto ricca di suoni (corde e percussioni di ogni sorta, voci senza parole, strumenti autocostruiti) che serbano proprio un che di ancestrale e al tempo stesso avant. L’architettura dei cinque pezzi è quella di sinfonie in miniatura che svelano dettagli e segreti ogni volta che li si ascolta, in un equilibrio calibratissimo tra cantabilità e ricerca che ha davvero del miracoloso.
"Ci si trova proiettati là dove storia e fantasticherie congiurano. Fitto ed accurato, senza essere lezioso, è l'intreccio polistrumentale; irretisce l'anima."
(Blow Up Settembre, voto 8)
"Una prova evocativa che si bilancia sull'uso di strumenti tradizionali e voce. Cerimonia iterativa dai tratti psichedelici."
(Rockerilla Ottobre)
Disco 1
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it