Untamed. La casa della notte

Vedo che siamo rimasti in pochi a recensire questa serie, e riesco a immaginare il perché. Anche se in Untamed si avverte un leggerissimo miglioramento, comunque ci sono troppe cose che non funzionano. Come il fatto che Zoey ha ucciso o perlomeno gravemente ferito due ragazzi nel libro prima... Ma dell'intera faccenda non se ne parla più. Sarebbe stato un buon pretesto per far crescere Zoey, farla maturare, invece viene dimenticato. E non scordiamo che in ogni singolo volume bisogna descrivere la sua banda di amici: Damien è gay, e questo va rimarcato in ogni conversazione, Shaunee ha la pelle color caramello, Erik ha i riccioli come Superman... Comunque la trama pare migliroare e ampliarsi, prendere nuovi sviluppi. Chissà, forse quelli futuri saranno anche libri decenti.

Si continua con le avventure di Zoey ,la novizia vampira più dotata nella storia delle Case della Notte...Un libro denso di avvenimenti con colpi di scena a ripetizione...Si cominciano a delineare i personaggi che ruotano intorno alla protagonista e che penso avranno peso nei libri futuri ..Zoey invece ,dopo aver rovinato la sua vita sentimentale nel libro precedente,sembra che non abbia ancora imparato la lezione...Insomma tanta carne al fuoco in questo capitolo ,spero che le autrici non gettino via una bella trama cadendo nelle spire dei problemi sentimentali della protagonista...

Quarto libro della serie per adolescenti House of Night che vede protagonista Zoey, una ragazza destinata a diventare un vampiro e per questo deve frequentare una scuola per vampiri. I libri vanno letti nel loro ordine cronologico perché sono strettamente collegati e poi perché non hanno un vero e proprio finale. Serie leggera e divertente ma con un linguaggio molto colorito (dubito un pò del fatto che sia il linguaggio usato dai giovani d'oggi) di cui ci si abitua facilmente. Un libro davvero sorprendente, denso d'azione e colpi di scena (ho preferito molto questo aspetto), ritmo serrato, trama sempre più avvincente, intrigante e per niente banale o scontata. Scritto in prima persona (é la stessa Zoey a raccontare le sue disavventure), é scorrevole e una scrittura semplice. Per quanto riguarda i personaggi devo dire che comincio ad apprezzare Afrodite ( e dire che all'inizio non riuscivo a sopportarla). Peccato che, invece, Zoey s'innamori troppo facilmente e di qualsiasi maschio arrivi nella scuola. Affascinati i riferimenti alle leggende legate ai Cherokee. Una lettura piacevole, non un capolavoro, ma adatta a chi non ha troppe pretese.