L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2013
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Nel 2002 il celebre terzetto degli eroi del prog-rock stupì pubblico e critica con un lavoro davvero hard a livello compositivo, con alcuni riff (“Earthshine”) ed alcuni passaggi di batteria (“One Little Victory”, “Nocturne”), davvero esemplari in tal senso. Nonostante l’amichevole collaborazione con Paul Northfield a livello produttivo, una delle caratteristiche che non aveva però soddisfatto i nostri fu il mix, a cura di David Leonard, dove i suoni si impastavano un po’ troppo, risultando fin troppo moderni per la loro proposta. Ecco che a distanza di una decina d’anni i Rush decisero di dare una nuova veste “acustica” a “Vapor Trails” ridando alle stampe questa versione dotata di un missaggio completamente nuovo. Apparentemente il lavoro di David Bottrill, toglie a quello di Leonard il mordente delle chitarre ritmiche ma ciò dona un respiro maggiore ai substrati creati dalla chitarra di Alex Lifeson esaltando ancor di più una delle sezioni ritmiche più incredibili della storia del rock. Curiosa la scelta di aggiungere un ultimo capitolo alla "Trilogy Of Fear" iniziata nel 1981 con "Witch Hunt": per quanto musicalmente interessante, il "sequel" non regge il confronto con le tre canzoni precedenti. "Vapor Trails" uscì dopo la più lunga pausa mai avuta in casa Rush, sei anni che il batterista Neil Peart dedica a riprendersi dalle tragedie famigliari che lo hanno colpito. L'attesa dei fan era stata davvero spasmodica, quindi è probabile che il rigetto ottenuto nel 2002 dall'album derivò in larga parte da tutte quelle aspettative in parte "tradite" dal vecchio mix. Questa "2013 version" fa certamente la differenza.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore