Mi sono gustato questo libro pagina dopo pagina, scandalo dopo scandalo. Un opera potente atta a smascherare alcune dei più grandi scandali della Chiesa Cattolica. Nuzzi ha scavato a fondo per andare oltre la facciata di apparente santità della Chiesa, svelando gli scheletri nell'armadio. Un’opera che aiuta ad aprire gli occhi verso quella che non è più solo una realtà religiosa, bensì una complessa e macchinosa realtà commerciale talvolta priva di scrupoli. Da leggere e consigliare anche ad altri.
Vaticano S.p.A. Da un archivio segreto la verità sugli scandali finanziari e politici della Chiesa
Spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza. La storia raccontata in questo libro parte da un archivio custodito in Svizzera e da oggi accessibile a tutti. Circa quattromila documenti riservati della Santa Sede. Lettere, relazioni, bilanci, verbali, bonifici. Tutto grazie all'archivio di monsignor Renato Dardozzi (1922-2003), tra le figure più importanti nella gestione dello Ior fino alla fine degli anni Novanta. Sembrava una storia conclusa con gli scandali degli anni Ottanta: Marcinkus, Sindona e Calvi. Invece tutto ritorna. Dopo la fuoriuscita di Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sofisticatissimo sistema di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire. L'artefice è monsignor Donato de Bonis. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti. Titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco. I soldi di Tangentopoli (la maxitangente Enimont) sono passati dalla Banca vaticana, ma anche il denaro lasciato dai fedeli per le messe è stato trasferito in conti personali. Lo Ior ha funzionato come una banca nella banca. Una vera e propria "lavanderia" nel centro di Roma, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato Vaticano. Tutto in nome di dio.
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Autore:
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Editore:
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Anno edizione:2009
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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elena foti 23 novembre 2016
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Angelo Sebastiani 19 maggio 2016
Inchiesta piuttosto approfondita, ben documentata e molto 'inquietante'. Come molte inchieste giornalistiche appare un po' frammentata, manca (o forse sarebbe stato da rafforzare) il filo conduttore. Il lettore si sente sballottato da un evento all'altro e da un periodo storico all'altro. Le ultime parti, poi, sembrano un po' 'posticce'. Comunque da leggere, per sapere e capire di più. Penso che dopo aver letto questo libro si possa passare al livello sucessivo leggendo un libro di David Icke, perchè quello che avete letto qua non è altro che una punta dell' iceberg
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filomena di carlo 18 maggio 2016
Un libro di denuncia molto forte che muove pesanti accuse al Vaticano. Non si tratta delle solite chiacchiere prive di fondamento volte ad infangare le basi della Chiesa Cattolica. Lo scrittore ha dimostrato di essere ben documentato. Vengono citate fonti ufficiali, in alcuni casi interne al Vaticano stesso. L’ho trovata una lettura utile per ampliare i miei orizzonti e conoscere un volto spesso taciuto e nascosto del Vaticano. Un documento importante e controverso che scuote dalla base le certezze di una istituzione dalla storia millenaria.