Il vento di San Francisco

Un libro del quale non ci si innamora immediatamente. Lo stile infatti appare da subito molto semplice e quasi infantile. La genialità di Fast però è tutta nella trama, c’è della sincerità nel voler trasmettere una storia appassionante senza fingersi uno scrittore sofisticato. Arrivano forte e chiari i suoi messaggi come ad esempio la triste realtà delle famiglie ricchissime, o il senso d’amicizia che si basa sul valore delle persone e sorpassa ogni pregiudizio razziale e sociale. Stupendo è come affronta i turbamenti etici e morali che i più giovani, nati nel benessere, affrontano quando diventano spettatori della cruda esistenza dei più poveri o di vite spezzate dalla guerra. Consigliato: a chi ama le saghe famigliari, vuole affezionarsi ai personaggi e non teme un ritmo di lettura più lento!

Primo'900, San Francisco. Tutto è possibile, siamo agli albori del sogno americano. Danny Lavette figlio di emigrati rimane orfano nel grande incendio di San Francisco e giura a se stesso di onorare la memoria dei suoi genitori e di riscattare il loro sacrificio. Quello a cui assistiamo è una scalata sociale veloce quanto difficile, il classico sogno americano con le sue luci e le sue ombre. Una vita passata a rincorrere il successo e la posizione sociale a scapito della vita vera, degli affetti più cari, del legame con la famiglia "adottiva" e con la donna sposata. Questo è il primo di ben sei volumi scritti da Howard Fast e ambientata negli anni'20americani.

Interessante.