Il visconte di Bragelonne. Ediz. integrale

Ultimo capitolo dei tre moschettieri che si ritrovano per la loro ultima avventura. Straziante, le pagine sono dense di avvenimenti che fanno comprendere la purezza dell'animo di questi uomini. Tutti moriranno tranne uno… bellissimo

Questo romanzo (è più un epopea) rappresenta l'elemento conclusivo della saga dei "Tre Moschettieri" e sicuramente quello, anche per la lunghezza dell'opera, con più colpi di scena ed episodi spettacolari della trilogia, uno fra tutti quello della maschera di ferro, il cui pezzo mi ha letteralmente fatto rimanere senza parole. I quattro moschettieri si ritrovano su strade diverse, mossi da interessi diversi e spesso opposti, e loro stessi spesso si scontrano per la loro relativa parte, ma mai in maniera astiosa, bensì sempre con l'amicizia di una vita nel cuore. Ad essi si aggiunge il visconte di Bragelonne, figlio adottivo di Athos, le cui vicissitudini amorose si intersecano fra le altre passioni della corte di Francia. Il romanzo gira attorno alla rivalità fra la corona ed il tesoriere Fouquet, in un crescendo di intrighi ed amori, in cui molto (non tutto, siamo sempre nella Francia monarchica di Dumas, eh) è concesso. Il libro si snoda fra i vicoli di Parigi ed i castelli di Francia, fino alla conclusione di tutte le fatiche e gli sforzi per il potere, la gloria e l'amore: personalmente l'ho trovata straziante, perchè centellinata dall'autore, un climax di dispiaceri e di epicità, di sogni infranti ed appena raggiunti ma mai goduti. Infine, dopo i tre libri, l'ultima frase provoca una commozione incredibile: un sorta di potteriano "Andava tutto bene" (ed i fan di Harry Potter sanno a cosa mi riferisco), ma visto attraverso un filtro nichilista, che però non nasconde la leggendarietà dei personaggi che si è imparato ad amare.

Non potevo non leggere questo testo, dopo le precedenti avventure dei Moschettieri..ci si sente catapultati in un mondo affascinante!!