Lo Zahir

Parto subito dicendo che è il primo libro di Coelho che ho letto, e devo dire che non mi ha fatto impazzire. Lo stile non mi fa impazzire, troppo prolisso, poco avvincente, e sicuramente molto introspettivo il che non è un male, ma è il modo in cui lo fa che non mi piace. Non so se ho iniziato a conoscere Coelho dal libro sbagliato, ma non penso leggerò altro di suo.

Nonostante fin'ora abbia letto ben poco dell'opera di Coelho, penso sia una delle più profonde e soddisfacenti espressioni dell'essenza del suo pensiero. E'riuscito a rendere concreta, attraverso le sue metafore e i suoi racconti, la linfa dell'Amore puro, vero, essenziale. Che sia l'amore per la propria donna o per il proprio uomo, o per tutto ciò che fa parte della nostra vita e del mondo circostante, lui ci insegna a non farne qualcosa di stabilito, immutabile. Perché l'amore cambia. Muta nel tempo, assume forme diverse così come cambiamo noi esseri umani. Inoltre ci rende consapevoli del fatto che non dobbiamo vederlo come un'abitudine, come un qualcosa che rende la vita monotona. Dobbiamo combattere per un amore che fa della vita una continua sorpresa, che ci faccia scoprire soprattutto nel nostro intimo quello ciò che siamo capaci di fare, nuovi sentimenti, nuovi facce della nostra anima. Perché l'Amore è l'energia del mondo e della vita. Dobbiamo far sì che ci riempia in tutto il nostro essere e applicarlo a qualsiasi aspetto, oggetto o persona, poiché solo così possiamo rendere felici noi stessi e coloro che amiamo.

Leggo volentieri Coelho e ho apprezzato molto questo libro... da leggere quando si è innamorati!