Anna Karenina

Inutile descrivere in poche righe un romanzo come Anna Karenina. Inutile parlare di Levin e della sua Kitty, di Vronsky e della sua Anna; e di Oblonsky o di Dolly... Inutile. Inutile cercare di spiegare in poche proposizioni (magari lunghe e esaustive con tanto di particolari, dettagli significativi per la comprensione dell’immensa opera di Tolstoj) quello che ha rappresentato (e che rappresenta per tutti!) questo romanzo per me. A distanza di anni, Anna Karenina è ancora il libro più bello che abbia mai letto. La lunghezza (del libro) dopo le prime tre o quattro pagine del primo capitolo, diverrà soltanto un piacere è una rassicurazione materna. Tolstoj ha dato vita a un capolavoro immortale.

Che dire, uno di quei libri che possiamo definire un classico per eccellenza! Tolstoj è maestro nell'arte di scrivere questi romanzi fiume, tomi da mille pagine e oltre in cui troviamo di tutto, sentimenti, flussi di coscienza, digressioni su argomenti di genere tecnico, politico, anche agrario in questo caso - caro Levin, amato Levin! Prolisso, troppo a volte, ma rimane comunque una lettura imprescindibile, necessaria anche solo per constatare la bellezza della penna di Tolstoj, che maestro!

Anna Karenina è quel genere di libro molto avvincente ed interessante che ha, però, come unica pecca le lunghe digressioni. Queste, infatti, stemperano molto il clima degli intrighi che colpiscono il lettore, procedendo con lentezza, ma sono necessarie a delineare con accuratezza il quadro della società russa dell’800. Approfondisce diversi temi, e molto bene, andando dalla vita alla morte, dalla fedeltà all’adulterio, dalla follia amorosa alla virtù, dalla monotonia all’imprevedibilità. L’introspezione e la psicologia aprono totalmente l’animo dei personaggi che sono esposti alle intemperie della propria vita, chi volontariamente e chi di riflesso, mettendo su un piatto d’argento tutte le sensazioni e le emozioni scaturite da questi eventi e trasmettendoli al lettore, divenuto appassionato con lo svolgersi della vicenda. Ciò che rende il romanzo completo è l’abilità dell’autore e, soprattutto, la sua cultura: presenta teorie economiche, politiche, elementi giuridici e legati alla persona toccando con specificità ogni orizzonte possibile. davvero un bel libro.