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Una storia di formazione sullo sfondo cupo degli anni Sessanta in cui il terrorismo basco muove i suoi primi passi, ma anche una riflessione ricca di ironia e profondità su come la vita possa essere distillata in un romanzo e il ricordo personale trasformarsi in memoria collettiva.
«Un romanzo importante per la sua audacia e la sua maturità di scrittura. Indispensabile per capire un'epoca e un paese» – El Cultural
«Di fronte alla qualità letteraria e storica di "Anni lenti" possiamo solo dire "chapeau"» – Abc
«Fernando Aramburu è la punta di diamante degli autori spagnoli contemporanei, e "Anni lenti" lo dimostra. Un piccolo capolavoro... un romanzo intessuto in maniera impeccabile sul filo dei ricordi. Un esercizio di precisione, un ingranaggio perfetto» – Expansión
«L'autore si immerge nei suoi ricordi di bambino e come Dickens intinge la penna nella compassione» – La Vanguardia
Txiki ha otto anni quando per motivi economici la mamma lo manda a vivere dagli zii a San Sebastián. Lo accoglie di malavoglia il cugino Julen, taciturno e scontroso, che però in breve tempo gli si affeziona e, nelle loro chiacchierate notturne, cerca di appassionarlo alle idee indipendentiste che gli inculca il parroco del quartiere. L'occhio ingenuo del protagonista bambino fotografa le vicende della famiglia di adozione, dove lo zio Vicente, mite e debole, divide la sua vita tra la fabbrica e il bar, mentre l'autoritaria zia Maripuy, quella che realmente comanda in casa, non fa che litigare con la figlia Mari Nieves, ossessionata dagli uomini, che finirà per rimanere incinta di non si sa bene chi. Intanto Julen viene spinto ad arruolarsi in una banda dell'ETA, scelta destinata a generare sofferenza e di cui solo col tempo capirà davvero la portata. Con la sua scrittura nitida e lo sguardo candido e insieme impavido sulla realtà, Anni lenti è una storia di formazione sullo sfondo cupo degli anni Sessanta in cui il terrorismo basco muove i suoi primi passi, ma anche una riflessione ricca di ironia e profondità su come la vita possa essere distillata in un romanzo e il ricordo personale trasformarsi in memoria collettiva.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Aramburu è sempre molto originale e decisamente piacevole alla lettura. Questo romanzo non ha la potenza e il respiro di “Patria” (capolavoro), tuttavia è da non perdere.
Anni lenti di Aramburu, e’ una storia che si legge velocemente e si presta anche ad una lettura “sbrigativa ” che può indurre al lettore a sottovalutarne il contenuto, riducendo il romanzo ad una brutta copia, oppure ad un lavoro preparatorio per l’opera maggiore che è Patria, il romanzo più famoso dell’autore. ; Anni lenti è stato scritto nel 2012 prima di Patria che sicuramente ha un altro respiro narrativo, un’altra profondità di temi e un’ accurata descrizione dei personaggi che sembrano acquistare mano a mano che il romanzo procede una loro unicità e personalità. Quindi, chi si aspetta di trovare in Anni lenti un doppione di Patria, si sbaglia, sono storie diverse pur avendo il tema centrale in comune cioè gli anni bui della dittatura di Franco e la nascita e lo sviluppo dell’ETA per l’indipendenza dei Paesi Baschi.. Interessante è lo stratagemma narrativo a cui l’autore ricorre come filo conduttore: a raccontare è un ragazzino che, ormai adulto, riporta all’autore la fotografia di parte della sua infanzia trascorsa a San Sebastian nei primi anni sessanta in casa degli zii e gli affida i suoi ricordi di quel periodo, il suo sguardo di bambino, fa da tramite, conduce l’autore ed il lettore a quegli anni terribili di dittatura e ribellione, retate della polizia, cospirazioni; racconta il clima che ha portato al terrorismo e come facilmente il protagonista Julen, giovane e sempliciotto sia caduto nella trappola dell’odio e dell’intolleranza lasciandosi coinvolgere nella lotta separatista, che gli porterà solo sofferenza e pena. Il bambino, che nella storia ci lascia i suoi ricordi, ci dimostra la fatica di crescere in un ambiente così difficile senza lasciarsi sopraffare.
libro interessante, non al livello di Patria, dello stesso autore, ma comunque ben scritto, vengono delineati i caratteri dei protagonisti con efficacia.
Recensioni
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