Una storia inaspettata, a tratti folle, divertente, innovativa e profonda. La trama si evolve in modo chiaro, proiettandoti in un mondo alternativo e ricco di sorprese. Una lettura piacevole, che affronta tematiche importanti, tutto visto attraverso gli occhi di un bambino con un'ingenuità, che poi, si trasforma lentamente in consapevolezza e crescita. Molto bello, consiglio vivamente la sua lettura!
Aspettando Bojangles
Immaginate di essere un bambino e di avere un padre che non chiama mai vostra madre con lo stesso nome. Immaginate poi che a vostra madre quest'abitudine non dispiaccia affatto, poiché tutte le mattine, in cucina, tiene lo sguardo fisso e allegro su vostro padre, col naso dentro la tazza di latte oppure col mento tra le mani, in attesa del verdetto; e poi, felice, si volta verso lo specchio salutando la nuova Renée, o la nuova Joséphine, o la nuova Marylou... Se immaginate tutto questo, potete mettere piede nel fantastico universo familiare descritto dal bambino in queste pagine. Un universo in cui a reggere le sorti di tutto e tutti è Renée, Joséphine, Marylou... la madre. Di lei, suo marito dice che da del tu alle stelle, ma in realtà da del voi a tutti, a suo marito, al bambino e alla damigella di Numidia che vive nel loro appartamento, un grosso uccello strambo ed elegante che passeggia oscillando il lungo collo nero, le piume bianche e gli occhi di un rosso violento. Renée, Joséphine, Marylou, o anche, ogni 15 febbraio, Georgette, ama ballare con suo marito sempre e ovunque, di giorno e di notte, da soli e in compagnia degli amici, al suono soprattutto di Mister Bojangles di Nina Simone, una canzone gaia e triste allo stesso tempo.
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Collana:
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Anno edizione:2016
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Martina Rella 03 febbraio 2018
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GIOVANNA CRIMI 01 dicembre 2017
Una storia familiare frizzante e commovente al contempo che vuole anche essere racconto di un amore incondizionato ed esclusivo. Attraverso una girandola di personaggi che colpiscono l'immaginazione del lettore per la loro peculiarità (si pensi alla gru Damigella) e alla sottile oscillazione tra dramma e commedia che permea la scrittura fresca di Bourdeaut, si ha come risultato un romanzo da non perdere sul confine tra normalità e follia, tra squallida banalità e sogno a cui i protagonisti sembrano costantemente propendere.
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È una storia piena di dolcezza questa, una storia che mi ha conquistata per la sua non convenzionalità. Una storia che ha conquistato il mio cuore per i personaggi delicati, quasi fossero petali di fiori; personaggi non convenzionali eppure pieni; personaggi di cui non conosciamo mai neanche il nome e che riescono ugualmente a farsi amare! Una storia così non è facile da scrivere e, forse, neanche da leggere. Ma se riuscirete ad entrare tra le righe di questo romanzo, a penetrare nell'animo dei suoi protagonisti, ne rimarrete sicuramente conquistate e li porterete con voi per tanto tempo!