Cronache di un gatto viaggiatore

Concordo al 100 % con la precedente recensione. Nonostante questo libro richieda una grande scorta di kleenex in casa (soprattutto per la parte finale), e naturalmente un gatto a fianco che ti lecchi le lacrime durante la lettura, si tratta di una commozione "positiva" che ti arricchisce ad ogni pagina. Per la prima volta mi sono cimentata nella letteratura giapponese e non mi ha delusa, in effetti è noto che tra l'altro sono molto amanti dei gatti. In questo racconto delicatissimo troviamo per tutto il tempo un fil rouge non solo con i nostri amati felini ma anche con il senso della vita, con la bellezza delle piccole cose, così come gli animali non ci tradiscano mai fino alla fine e quanto ci insegnano ad essere spensierati. Una descrizione molto accurata di come può (e dovrebbe) essere bilanciato il rapporto umano-gatto: uno scambio a vicenda di cure e attenzione. Assolutamente da leggere, e serbare nel cuore.

Piangere ininterrottamente durante la lettura delle ultime 80 pagine? Con questo romanzo si può! Di solito non leggo mai libri che abbiano come protagonisti animali (chi è troppo sensibile potrà capire...) ma per una/o gattara/o come me, questo, è un romanzo indispensabile da leggere. Perché? Nessun autore come Hiro Arikawa era riuscito a dipingere, fino ad ora, il rapporto tra uomo e gatto in una maniera così semplice, dolce e toccante. Consigliatissimo!

Arikawa Hiro ci offre un'opera toccante e divertente che si offre anche come un'occasione per riflettere sul fattore tempo in un mondo tanto frenetico come quello odierno. Nana è il protagonista di questo romanzo, ma lo è anche Satoru, il suo compagno umano. Insieme percorreranno il Giappone in una serie di brevi viaggi all'apparente ricerca di una nuova casa per Nana. In questo modo l'autore ripercorrerà le tappe significative della vita di Satoru, nonché delle persone che davvero hanno contato per lui. Romanzo intenso e commovente, letto d'un fiato, prosa delicata e incisiva in perfetto stile giapponese, traduzione accurata. L'autore rimarca un messaggio importante: quando si vuol bene a qualcuno bisogna stargli vicino e vivere assieme numerosissime esperienze, perché ciò che conta davvero non è la quantità, ma la qualità del tempo che condividiamo con chi amiamo. Unica pecca: la copertina, per quanto bella non 'calza' con la descrizione di Nana.