Pianista tedesco. Studiò a Lipsia con E. d'Albert. Vinto nel 1905 il Concorso Rubinstein, si affermò dapprima come virtuoso dalla tecnica trascendentale, ma divenne poi uno tra i maggiori interpreti di Beethoven e di Brahms. Per il primato assegnato all'intelletto, per la meticolosità tecnico-formale, per la messa a fuoco di ogni particolare, il suo stile fece di lui il primo esponente di una nuova generazione di pianisti che si staccava nettamente dalla tradizione romantica di Liszt e di Anton Rubinstein.