I fuochi di Valencia

Di questo romanzo ho apprezzato l'ambientazione, intesa non come mero sfondo, ma come atmosfera in cui i personaggi si muovono, in cui l'azione si snoda! Valencia è viva, brucia, arde insieme ai demoni e alle Sentinelle. Valencia è un cuore che batte, fatto di vicoli scuri, di movida, di feste in strada, di sculture che prendono fuoco, di palazzi antichi e moderni, di baie romantiche e paludi fetide, di amicizia e amore, di sangue e violenza. I personaggi sono interessanti, a partire dal protagonista, José, combattuto tra ciò che deve fare e ciò che vorrebbe fare, tra il dovere e l'ansia di libertà, insita in ogni essere vivente. E poi c'è Galen, l'antagonista, il ragazzo venuto dal niente, che ha preso il controllo del clan di Valencia. E lo scontro tra i demoni (Erjes, presi dal folklore spagnolo) e le Sentinelle, i protettori della città. Uno Shadowhunters alla spagnola, per capirci. Scritto bene, con uno stile semplice e pulito che ho decisamente apprezzato.