Ovvero la suspence, questa sconosciuta Pare che si tratti di un poliziesco, ma per gran parte del libro, a parte un po' di cadaveri sparsi qua e là, sembra il racconto delle vite delle persone di una famiglia un po' scombinata La scrittura è fluida, a tratti divertente, talvolta eccessivamente descrittivo, ma comunque piacevole, un'opera tutto sommato leggibile a patto di non essere alla ricerca di azione, ritmo e scene cruente
Il gioco di Ripper
Le donne della famiglia Jackson, Indiana e Amanda, madre e figlia, sono molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana, che esercita come medico olistico, è una donna libera e fiera della propria vita bohémienne. Sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, che sia con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell'élite di San Francisco, o con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal dell'esercito americano, ferito durante una delle sue ultime missioni. Mentre la madre vede soprattutto il buono nelle persone, Amanda, come suo padre, capo ispettore della sezione omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper, Jack lo squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando la città è attraversata da una serie di strani omicidi, Amanda si butta a capofitto nelle indagini, scoprendo, prima che lo faccia la polizia, che i delitti potrebbero essere connessi fra loro. Ma il caso diventa fin troppo personale quando sparisce Indiana. La scomparsa della madre è collegata al serial killer? Ora, con la madre in pericolo, la giovane detective si ritrova ad affrontare il giallo più complesso che le sia mai capitato, prima che sia troppo tardi.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Alessandro Giuliani 16 maggio 2018
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Luigia Covelli 12 marzo 2018
L'impaginazione non è delle migliori, mi è arrivata una copia con le pagine storte ma vabbè. La trama sembra carina ma lo stile è, secondo me, troppo contorto con continui flashback che a volte risultano pesanti. Opinione personale, ovviamente.
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Mara Pavone 03 dicembre 2017
Ho acquistato questo libro incuriosita dalla veste "noir" della Allende, credendo che - con la sua capacità di descrivere luoghi e personaggi - avrei letto un libro intrigante e pieno di suspance. Purtroppo ciò non è accaduto. La narrazione è troppo lenta, gli avvenimenti sono intervallati dalle eccessive descrizioni dei personaggi. in questo modo si perde il filo del racconto, e quando si torna a parlare delle indagini riguardanti gli atti criminosi (che dovrebbero essere il fulcro del libro) ci si dimentica a che punto era la storia prima dell'ennesima descrizione dell'ennesimo protagonista introdotto nella storia. Devo dire che in questo genere Isabel Allende è stato molto deludente, io sconsiglio fortemente questo libro.