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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2018
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Il libro mi aveva catturato per il titolo (gatti e lettura sono due mie passioni). L'inizio mi aveva fatto ben sperare (simpatica anche se non così originale l'idea delle mappe, quella del cervello del gatto e quella delle zone frequentate dal protagonista), dandomi l'idea di un libro vivace e divertente. Invece proseguendo ho trovato solo un libro mediocre: le avventure del micio (a parte l'incontro col cane e la questione della multa per il ritardo nella restituzione dei libri) sono poco avvincenti, il coinvolgimento emotivo è minimo (si salva solo il capitolo sui fuochi d'artificio), l'umorismo (pur dando per scontato che sia sottile, tipicamente inglese) quasi inesistente (persino la brillante idea di dare al protagonista due cugini, uno inglese pragmatico, Tom Suddilondra, e uno francese snob, Bibliochat, è mal sfruttata). È vero che in genere la brevità dei capitoli aiuta la lettura, ma in questo caso la loro brevità estrema (6-7 pagine, inclusa quella di riepilogo) unita alla mancanza di una trama portano solo alla superficialità. L'unica attenuante che posso dare all'autore, Alex Howard, è che la traduzione dall'inglese all'italiano possa aver fatto perdere qualcosa (anche se il titolo in italiano è più intrigante di quello piatto in inglese. Piattezza che tuttavia si ritrova nel libro visto che si parla del protagonista usando sempre e solo una sigla, per di più corrispondente ad un nome generico, G.B., Gatto della Biblioteca, quindi non degnandolo il neanche di un nome proprio)
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