Madame Bovary

Sebbene appassionata dei grandi classici, la lettura di questo libro mi ha delusa. Il romanzo scorre molto lentamente, e la figura della protagonista a momenti cade nel patetico.

Soddisfatti o rimborsati. Dio solo sa quante volte vi sarà capitato di ascoltare questa frase! Eppure a molti di noi piacerebbe sentirla nei momenti peggiori della nostra vita. Emma Bovary, molto probabilmente, non avrà pensato ciò quando i rapporti con il marito Charles iniziavano a complicarsi, chi complicava il rapporto era naturalmente lei, lui l’amava. Ma Emma continuava ad essere insoddisfatta ed iniziò a tentare di conquistare la felicità tanto agognata da ogni essere uma-no. Ed eccola alle prese con un uomo. Ma, attenzione, non è Charles! E, cosa più scandalosa, non sarà l’unico! Adulterio. Questa è la parola per cui viene processato Flaubert e, con lui, il suo libro. Ma quel libro altro non è che un autentico capolavoro letterario la cui parola chiave non è l’adulterio, ma l’insoddisfazione. Insoddisfazione con la ‘I’ maiuscola che presenterà ad Emma un’unica via d’uscita: il suicidio. E allora non vi sembra un tema più che attuale? Avreste mai immaginato che l’insoddisfazione po-tesse essere affrontata in un libro conosciuto da noi ragazzi solo come un romanzo noioso? Leggerlo, invece, appassiona e, più di tutto, fa riflettere su un tema così presente. Si troverà mai la medicina a ciò? Ai posteri l’ardua sentenza…

Bel libro, in cui la protagonista è travolta dalle sue passioni amorose e dai suoi desideri