Il mastino dei Baskerville

Dopo che negli ultimi tempi il piccolo così come il grande schermo si sono soffermati a raccontare, in modi diversi (basti pensare a Sherlock, Elementary o i due capitoli della saga cinematografica) le avventure di uno degli investigatori più famosi della letteratura, era arrivato il momento di iniziare a leggere come davvero Sir Arthur Conan Doyle aveva immaginato il personaggio di Holmes. Mai scelta fu più brillante di iniziare questo percorso leggendo Il mastino dei Baskerville. La trama è ben pensata, i personaggi sono credibili e ben strutturati; la narrazione è fatta in prima persona dal dottor Watson che pagina dopo pagina ci narra le avventure e soprattutto i metodi di Sherlock Holmes. Fantastico!!!

Libro cult del genere dei gialli, i personaggi la trama e le sequenze ben congeniate. Stile narrativo semplice ma al tempo stesso di altà qualità espressiva. Libro che si fa leggere tutto d'un fiato per la quantità di suspance che crea nel lettore.

La trama è strutturata molto bene per un libro giallo, con molti sospetti, molti fili che il lettore segue insieme al detective di Baker Street, salvo poi eliminarne uno alla volta seguendo gli sviluppi delle indagini. Non ci sono elementi morbosi, deliranti come nei gialli moderni, il lettore è attirato dalla semplice e morbosa curiosità di un delitto. L'ambientazione è incredibilmente viva e azzeccata per la storia, descritta in modo da rendere vivido il ricordo nella mente del lettore. I personaggi sono pochi, e ciò risulta coerente con la scelta dell'ambientazione, ma sicuramente degni di nota. Chiaramente il personaggio che è più caratterizzato è il detective Sherlock Holmes, a volte ironico, a volte freddo e quasi sempre con un alone di superiorità che certo non lo rende simpatico. Watson invece quando discute con il suo compagno Holmes appare quasi sempre stupido o ingenuo, e ho ritenuto quella scelta un po' forzata... L'idea del cane cosparso di fosforo è semplicemente geniale e verosimile per l'epoca. Tutto il romanzo effettivamente rimane verosimile, non ho trovato elementi fuori dal normale o irrealizzabili nell'epoca in cui è ambientato il romanzo. Non sono un lettore assiduo di gialli ma questa lettura è stata semplicemente rinfrescante (nonostante sia ben datata) e pertanto la consiglio a tutti, anche ai neofiti del genere come me.