Il ritorno di Casanova - Arthur Schnitzler - copertina
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Letteratura: Austria
Il ritorno di Casanova
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Descrizione


L'ultima avventura di Casanova, un feroce scontro tra Amore e Morte. «Nel Ritorno di Casanova il filo dell'avventura non si allenta mai, si indugia o si precipita negli eventi e la tensione è sempre alta, l'attesa non va mai perduta, e la calma delle pagine è sovrana» (Alfredo Giuliani)

Dettagli

Tascabile
17 settembre 1990
149 p., Brossura
9788845907760

Valutazioni e recensioni

  • Sonia Mori

    "Il ritorno di Casanova" é un racconto breve di Arthur Schnitzler, pubblicato nel 1981. Ispirandosi a Casanova, Schnitzler gli dedica questo libro immaginando l'ultima avventura del grande seduttore, prima del suo rientro a Venezia. Viene ospitato da una famiglia di Mantova cinque giorni prima della sua partenza e si invaghisce di una giovane studentessa, Marcolina. Nonostante l'età avanzata, Casanova farà di tutto per conquistarla prima della partenza per Venezia. In questo libro è interessante come Schnitzler ricostruisce l'ambiente settecentesco caratterizzato da carrozze, scommesse di gioco e duelli fino alla morte per la conquista dell'onore e dell'amore. Inoltre, è presente la non accettazione della vecchiaia e la forte nostalgia del passato. Interessante, invece, dal punto di vista della tecnica narrativa, l'alternarsi della voce Narrante in terza persona, con monologo interiore del personaggio. Un bellissimo racconto che deve essere letto, che fa riflettere, completo di tutti quegli ingredienti letterari che tengono alta la concentrazione del lettore.

  • Il Casanova descritto da Schnitzler è oramai un povero vecchio frustrato che vive nei ricordi del passato per dimenticare le miserie del presente. Non è più ricco, non è potente, vuole disperatamente ritornare a Venezia, impiega il suo tempo a scrivere un libello contro Voltaire e le donne che ancora conquista sono vecchie o di scarso rilievo sociale. La sua vecchiaia viene duramente scossa dall’incontro con Marcolina: impiega prima le sue armi di seduzione per conquistarla ricavandone solo disprezzo e infine con raggiri e inganni riesce a possederla. Dopo la scoperta dell’inganno, lo sguardo terribile di disprezzo che Marcolina gli rivolge è la più dura delle condanne: in quello sguardo c’è tutto l’orrore che una giovane e bella donna può provare verso il corpo nudo di un vecchio. L’antico avventuriero è diventato il simbolo di chi non accetta il passare del tempo in uno schizofrenico alternarsi di depressione per la sua condizione attuale e un’assurda euforia che gli fa sopravvalutare il suo passato e le possibilità concrete.

  • GIOVANNI BELFIORI

    Fra i molti personaggi della letteratura e della vita, il Casanova di Arthur Schnitzler ha qualche cosa di odioso e di amabile, di compassionevole e di tremendo. E’ un Casanova avviato alla senilità, eppure a essa non si rassegna, l’avventuriero. Si innamora della giovane e bella, intelligente e colta Marcolina, ma inutilmente. Soltanto con le arti del sotterfugio e dell’inganno (la seduzione non è forse sempre inganno?), a lui congeniali, riuscirà a infilarsi fra le sue lenzuola e a possederla. Ma alle prime luci del giorno lei si accorgerà di avere nel suo letto non il giovane amante Lorenzi, ma il vecchio Casanova: “Marcolina, avvolta nella sua bianca camicia da notte, che teneva chiusa sul seno con ambo le mani, era ferma ai piedi del letto e osservava Casanova con uno sguardo di indicibile orrore, che lo svegliò subito, e completamente. (...) E Casanova sapeva come lei lo vedeva, perché lui stesso si vedeva nello specchio dell'aria, per così dire, e si scorgeva come si era visto ieri allo specchio appeso nella camera della torre: un volto giallo e cattivo con rughe profondamente scavate…”. Sarà una conquista disperata e fatale: a causa di essa, Casanova si batterà poi a duello col giovane ufficiale, amante di Marcolina. Un incrociare di ferri fra Casanova e Casanova, poiché egli subito vide nell’aitante Lorenzi il suo ‘doppio’ (un tema caro a Schnitzler, come quello del sogno, anch’esso presente in questo bel romanzo breve), e in quel doppio scopre il declinare degli anni, scopre la sua giovinezza perduta e la uccide.

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