La strategia di Bosch

Un indagine tra i Latinos questa volta, gruppo etnico di maggioranza a Los Angeles, con il Messico a due passi. Un Mariachi, un musicista di pezzi trazionali messicani, muore dopo dieci anni da suo ferimento in una piazza assolata di Los Angeles. Un caso per l'Unità Crimini Irrisolti e la coppia Bosch/Soto. Lei la novellina, lui il veterano. Una coppia che funziona e si compensa in un indagine che ben presto viene accompagnata da un' altra parallela che verte sull'incendio di un asilo abusivo dove morirono la maestra e diversi bambini. Un' indagine a cui la Soto si dedica con molta abnegazione, lei era tra quei bambini, e sopravvisse. Niente di eclatante, né eccessivamente complesso, o ricco di mirabolanti colpi di scena (sebbene un paio ci siano), una doppia indagine tranquilla si direbbe, forse anche sottotono. Ma la scrittura di Connelly è sempre la sua, fenomenale, anche grazie alla traduzione di Colitto. Alla sua scrittura dedico le 5 stelline. Avercene di scrittori così. Il mio preferito.

Non ho trovato in questo titolo il Connelly abituale. Ho letto tutti i suoi libri e lo reputo uno dei più grandi scrittori di thriller. Eppure qui c’è qualcosa che stona e che non so se attribuire ad una prova inferiore allo standard oppure ad una traduzione non riuscitissima. A mio parere manca il ritmo che contraddistingue di solito le opere di Connelly, quello che impedisce di posare il libro finché non lo si è finito. Invece qui il fluire degli eventi è spezzato da molti, troppi passaggi in cui la tensione scema. Sono sicura che sia solo un passaggio a vuoto, che anche ad un grande come Connelly può capitare. Consigliato comunque.

Sono una grande amante dei libri di Micheal Connely, per questo motivo non potevo non leggere anche questo nuovo romanzo intitolato "La strategia di Bosh". Qui, ancora una volta, il detective Harry Bosch è il protagonista che si trova a dover indagare su un nuovo caso: la morte di un musicista. Harry Bosch è chiamato a risolvere un omicidio molto strano: un musicista messicano paraplegico perde la vita ben dieci anni dopo aver subito un grave incidente. Il musicista era stato infatti colpito molti anni prima e aveva vissuto con un proiettile conficcato nella sua schiena per tanto tempo. Aveva vissuto nella convinzione di essere stato vittima di un colpo vagante finito addosso a lui per puro caso. Non sarà così semplice scoprire che quel colpo era stato premeditato con attenzione. Per Bosh si prospetta una missione quasi impossibile ma, grazie al suo intuito e all'aiuto della sua giovane collega Lucia Soto, riuscirà a trovare la giusta strada per risolvere l'intrigo. Consigliato per chi ama le storie vissute fino all'ultimo respiro e ricche di colpi di scena.