Uno studio in rosso

La prima storia con protagonista il detective privato Sherlock Holmes ci introduce ai segreti del suo metodo deduttivo e alla sua eccentricità, dagli occhi di un'uomo che ne è agli antipodi, il dottor Watson, militare, uomo pragmatico e concreto, che, come noi resta meravigliato e diffidente nei confronti delle pratiche dell'investigatore. Il difficile (almeno per Scotland Yard) caso dello studio in rosso nasconde però qualcosa a cui nemmeno Holmes può risalire, impreziosendo questo giallo e dimostrando l'abilità di Doyle anche al di fuori del genere poliziesco.

Nonostante sia il primo romanzo in assoluto con protagonista Sherlock Holmes, non è il primo che abbia letto. Questo è l'inizio, dove tutto è cominciato: il dott. Watson che cerca un nuovo alloggio, essendo da poco ritornato a casa dopo la guerra, l'incontro fortuito con un vecchio compagno. Sarà proprio questi a metterlo in contatto con un personaggio più unico che raro, che fa esperimenti particolari pur non essendo completamente estraneo all'ambiente accademico. Quest'uomo tuttavia ha necesssità di un coinquilino: è in questo preciso momento che la coppia Holmes Watson diventerà l'emblema stesso delle detective stories. Vi consiglio soprattutto la descrizione di Sherlock: è come se fosse seduta su una poltrona proprio lì di fianco a voi!!!

Sinceramente mi sono addentrata nel mondo di Sherlock Holmes per la sua grande fama e devo dire che non avevo mai provato a leggere un giallo prima d'ora.Quindi il modo migliore per avvicinarmi al genere era leggere un classico! Devo dire che é stata proprio una rivelazione! Non solo per il genere in sè,la trama e le vicende ma proprio il personaggio che si valorizza appieno grazie agli altri personaggi con cui mi sono immedesimata di più, come il buon vecchio Dottor Watson,grazie al quale ho odiato e amato Holmes e ora non vedo l'ora di continuare a leggere gli altri romanzi per vedere come maturano i miei due protagonisti!