Personalmente mi è piaciuto, mi ha tenuto compagnia per parecchi giorni e mi sono divertita e a tratti commossa nella lettura, magari il volume è un po' roppo prolisso ma non lo considero un demerito, si tenga conto che, anche se in Italia è stato finito di stampare nel 1997, il romanzo è stato scritto e pubblicato nel 1749, quindi in un epoca con ben pochi svaghi rispetto a quelli che la società del 2017 ci offre, tra cui lo svago della lettura, soprattutto nei mesi invernali, quindi è ovvio che Fielding non abbia lesinato particolari
Tom Jones
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:6
-
Anno edizione:2007
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Alessia Carmicino 22 novembre 2016
Tom Jones è n romanzo infinito e enciclopedico, appassionante e soprattutto divertente, costruito su telai narrativi molto fitti di trame e sotto trame che ricordano subito il modus operandi di un altro grande autore: Charles Dickens , ammiratore dell'opera al punto di imporre persino il nome Henry Fielding a uno dei suoi numerosi figli. Fra le tante picaresche avventure, dal falso colpo di scena alla vera sorpresa finale (inaspettata e benvenuta), due sono le piccole note dolenti che comunque possiamo facilmente perdonare: le numerose digressioni dell'autore spesso davvero spassose ma altrettante volte capaci di mettere a dura prova la nostra pazienza e soprattutto la psicologia dei personaggi, tutti totalmente buoni o cattivi senza ambiguità o sfaccettature(Tom Jones è una simpatica canaglia che non possiamo fare a meno di amare incondizionatamente come è altrettanto impossibile non odiare in modo assoluto Mr Blifil), ma d'altra parte il genere era ancora all'inizio e la sperimentazione lecita: il XVIII secolo è stato forse il secolo più libertino e scanzonato che si possa ricordare e il tempo delle lotte interiori doveva ancora venire. Come recita la tagline dell'omonino film del 1963 con un perfetto Albert Finney : Il mondo intero ama Tom Jones!