La variante di Lüneburg

La razionalità degli scacchi contrapposta alla follia umana: gli scacchi come unico mezzo per rimanere vivi, per rimanere uomini, o quel che ne resta. Ho ritrovato lo stile che conobbi in “Canone inverso” - ebbene sì, lo lessi ben diciotto anni fa! - e ho avvertito, nelle ultime cinquanta pagine, le stesse sensazioni che provai guardando il film “La scelta di Sophie”: la rassegnazione al proprio destino e la dannazione per la propria situazione, senza averne colpa.

Libro carino, ma niente di più. Questa storia degli scacchi non mi è piaciuta molto, l'ho trovato un espediente troppo forzato che non ha influito positivamente sulla storia. Il finale è stato davvero una delusione, tutto troppo veloce, come se si avesse fretta di terminare qualcosa. Nonostante ciò, siamo davanti ad una bella scrittura, molto precisa e che si legge bene. Magari leggerò altro per farmi un'idea più precisa.

Un bel libro, anche se di scacchi non ci ho mai capito nulla. Eppure il parallelo creato fra gli eventi e gli scacchi è davvero interessante, perchè se è vero che gli scacchi sono “crudeli”, lo è anche la vita. Una scrittura molto coinvolgente ed interessante, che mi ha fatto apprezzare in particolar modo una storia certo non facile da digerire. Leggerò sicuramente altro di questo autore e mi sento di consigliare il libro a tutti, davvero.