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L’ho trovato un film molto bello, anche se non un capolavoro, le immagini e gli effetti speciali con gli animali sono splendidi, la storia è di un’atmosfera fiabesca, una favola che nasconde la realtà effettiva ben diversa, che si scopre solo nel finale, forse il regista avrebbe potuto giocare meglio tra crudezza e fantasia, comunque un film che merita di essere visto.
Mi aspettavo di piu' da questo film . Conoscendo il regista mi ha un po' deluso. Chiaramente non e' un film d'autore ma una sequenza di meravigliose immagini. Anche la storia e' deludente, sebbene gli attori siano ottimi.
Lumière o Méliès? "The red o the blue pill?" "The red or the blue car ("I sogni segreti di Walter Mitty")?" Dilemma metafilmico con cui s'impoverisce fino alla più banale alternativa dicotomica il dibattito su vita, arte, cinema. Verismo o immaginifico? Naturalistico duplicato della realtà o sua lussureggiante fantasiosa trasfigurazione? Fede tecnoscientifica (pi greco) o divina? Secondo la mia estetica ed esperienza, è di qualche interesse solo ciò ch'esula da quest'asfittico dualismo. E Ang Lee non lo fa, scegliendo di collocarsi dalla parte di Burton, Miyazaki, ecc. Da spalti, curve & platee s'eleva all'unisono l'urlo: "Fatece sognà". Sogni d'oro, pataccato.
Recensioni
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Un visionario romanzo popolare, tenero e crudele, che coniuga sapientemente realtà e computer graphics
Trama
Siamo in India a Pondicherry, dove il padre di Pi, proprietario di uno zoo, decide di trasferire famiglia e attività in Canada. Durante il viaggio al largo nell'oceano Pacifico la nave affonda e Pi si ritrova unico sopravvissuto su una scialuppa di salvataggio in compagnia di qualche animale e, soprattutto, di una tigre del Bengala, poco mansueta e molto arrabbiata. Perso in mezzo al nulla, Pi dovrà escogitare un modo per sopravvivere e raggiungere la terra.
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