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Delitto e Castigo è uno dei capolavori assoluti della letteratura. Non lasciatevi intimidire dal numero di pagine: probabilmente la difficoltà sta solo all’inizio nel memorizzare alcuni nomi e parole in russo poi il libro scorre velocemente e ti tiene incollato alle pagine. E’ un’opera da leggere prima di arrivare a trent’anni perché non è solo un romanzo ma un percorso di formazione etico e psicologico di un uomo che potrebbe vivere anche negli anni duemila. I dialoghi che Raskolnikov fa con se stesso e con il giudice istruttore vanno oltre il caso di omicidio al centro del romanzo ma racchiudono tutti i temi esistenziali dell’umanità: dio, il senso di colpa/peccato, il rapporto con i propri padri, il nichilismo.
Tappa imperdibile della produzione di Dostoevskij, nel quale l'autore russo affronta una delle tematiche a lui più care: il contrasto tra bene e male. In "Delitto e castigo" il male e il bene si susseguono, permettendo al protagonista di giungere alla pace solo dopo aver assaporato tutti i tormenti del proprio animo malato. Il delitto dell'usuraia non ha nulla di ordinario, è frutto di un'idea elaborata e studiata a fondo dal protagonista, che decide di posizionarsi al di sopra di tutto elevandosi a giudice supremo dell'umanità. Compiuto il delitto, in uno stato di completa lucidità e convincimento, il castello di sicurezze di Raskol'nikov crolla quando nella sua vita appare la sfortunata Sonja, la vera eroina del romanzo, una ragazza che, a dispetto della tragica situazione in cui si trova, continua a professare l'amore per la vita, per le persone. Lei, che tra tutti i personaggi descritti, sarebbe l'unico in diritto di ripudiare il mondo per tutta la sofferenza procuratele, si mantiene candida, serena nell'affrontare un destino già segnato. Personaggio tra i più limpidi e casti della produzione dostoevskijana, probabilmente anche al di sopra del principe Mishkin, considerando le prove che la vita le ha riserbato, aprirà la seconda parte del romanzo, quella relativa al castigo. Di fronte a tanta lucidità e perseveranza nell'affrontare in maniera coraggiosa la vita, Raskol'nikov compirà la sua maturazione, arrivando a capire che l'unica, possibile via di redenzione e di salvezza, sta nell'amore del prossimo e della vita. Importante il messaggio di cui Dostoevskij si fa portavoce attraverso Sonja, un messaggio di speranza, di trionfo dell'amore e della compassione sulla meschinità e l'impoverimento morale, tematica ampiamente descritta dall'autore attraverso la descrizione di personaggi tragici nella loro bassezza morale, prerogativa, questa, di tutta la sua produzione letteraria. Da leggere!
Solo lui riesce a ricreare un'atmosfera così dettagliata e precisa da farti immergere totalmente nel romanzo e a farti immedesimare nella parte di spettatore. Delitto e Castigo riesce infatti a mostrarti un lato della città di Pietroburgo che molti romanzi nascondono, descrive i movimenti e la storia dei protagonisti per le strade e le loro abitazioni così profondamente da farti creare una mappa mentale della città. Infatti Pietroburgo prende vita e diventa un personaggio. Un romanzo del 1866 che ti coinvolge senza più lasciarti andare. Infatti i personaggi sono descritti così attentamente sia fisicamente che psicologicamente da non poterli lasciare andare via con l'ultima frase del romanzo. Un nuovo spiraglio di luce si apre per Raskolnikov nonostante il lettore per l'intero volume non pensi assolutamente che ciò sarebbe stato possibile. Attraverso una donna riesce a riscoprire la bontà e la felicità. Infatti anche nel cuore più abbietto, più cupo e terribile esiste la bontà. "Il male è necessario per suscitare il pentimento e la conversione del peccatore" citazione tratta da Delitto e Castigo di Dostoevskij " Là dove l'errore abbonda, la grazia sovrabbonda" citazione tratta da Delitto e Castigo di Dostoevskij Grande sofferenza domina l'intero romanzo ma l'obiettivo di Dostoevskij è quello di mostrare come la natura degli uomini debba vivere una grande quantità di dolore e tristezza. “La sofferenza, il dolore sono l'inevitabile dovere di una coscienza generosa e d'un cuore profondo. Gli uomini veramente grandi, credo, debbono provare su questa terra una grande tristezza.” citazione tratta da Delitto e Castigo di Dostoevskij “ Soffrire e piangere significa vivere.” citazione tratta da Delitto e Castigo di Dostoevskij Tutti dovrebbero leggere le opere di Dostoevskij perché non sono solo delle storie ma sono dei veri e propri capolavori che trattano di temi molto diversi tra loro ma che conducono il lettore a riflettere sulla società e le difficoltà di oggi. La tenerezza, i sensi di colpa, la paura, l'ansia, la solitudine, l'amore, la commiserazione, la compassione, l'avidità, l'audacia sono alcuni dei temi che vengono descritti all'interno del romanzo in tutte le loro sfaccettature.
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