L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un altro meraviglioso libro di Saramago capace con la sua scrittura ipnotica di ammaliare e appassionare fino all'ultima riga. Il leit motiv è la storia della costruzione del convento di Mafra come voto da parte del re Giovanni per l'arrivo del desideratissimo erede, ma poi nel racconto troviamo sia eventi e personaggi storicamente esisititi (come padre Bartolomeu) e sia personaggi della storia "minore" come Baltasar e Blimunda che rappresentano e incarnano il popolo portoghese. L'amore tra questi due poi è raccontato in un modo così particolare da avermi quasi commossa. E poi troviamo l'Inquisizione, i roghi, lo spirito illuminista, la critica contro l'ottusità, il mistero quasi soprannaturale di un "uccellaccio" capace di volare. Insomma: è bellissimo e assolutamente da leggere.
Una prosa raffinata e gustosissima rende già da sola questo libro una pietanza pregiata, di piacevolissima lettura, condito di un'ironia brillante. Con sapiente e dosato umorismo, con sguardo lucido e dissacratorio, l'autore ci fa sorridere delle piccolezze e delle debolezze degli uomini, delle manie e delle contraddizioni di un'epoca in cui scienza e irrazionale finiscono spesso e volentieri per coincidere e sovrapporsi,entusiasmo e paura per la novità, sospetto e fiducia nelle ancora insondate capacità dell'intelletto umano convivono all'aprirsi di quello che sarà ricordato come "il secolo dei lumi", in un Portogallo coloniale variopinto e caotico, che cova già le premesse dell'imminente declino economico nella sua ridondante opulenza. Realtà e immaginario si confondono nella narrazione, dove i confini tra storia e leggenda si fanno incerti. Al centro di tutto è la costruzione del colossale convento di Mafra, voluta, ossessivamente perseguita, e infine conseguita, con enorme dispendio di uomini e mezzi, dal re Giovanni V, smanioso di adempiere al voto espresso a Sant'Antonio per la nascita della figlia primogenita. Intorno a questo nucleo centrale, passano altre vite, altre storie, altri sogni e aspirazioni. Animata da un'ossessione pari se non maggiore a quella del re per la realizzazione della grandiosa opera, la vita di padre Bartolomeo de Gusmao: la convinzione che all'uomo sia dato vincere la resistenza della propria terrena fisicità, la costruzione di un'incredibile macchina volante, l'"Uccellaccio" meccanico a cui dedica la propria vita e le proprie energie. Ad aiutarlo, Baltasar Sette-Soli, di umile famiglia contadina, soldato del re rimasto monco in guerra, che al progetto offrirà il lavoro dell'unico braccio, e la bella misteriosa Blimunda, con le sue doti inquietanti di vedere oltre il visibile... Tre volontà unite in un unico scopo, e il segreto del volo è svelato: sono infatti proprio le volontà degli uomini a rendere possibile l'impossibile. Ma una volta raggiunto lo scopo di una vita, che senso può avere più la vita stessa? Anche se il progetto giunge a buon fine nessuno mai lo saprà; nessuno può saperlo. La Santa Inquisizione, occhio terribile di Dio sull'agire umano, domina la scena, facendo sentire la propria invisibile e minacciosa presenza sulla vita dei protagonisti. Prosegue intanto la grande opera del convento, la cui costruzione continua ad esigere, come mostruoso divoratore, un costante tributo di vite, una moltitudine di umili storie, di voci che si raccontano e ci mostrano fotogrammi al microscopio di quell'immenso formicaio che è la fabbrica di Mafra. Tutto alla maggior gloria di Dio. E del re. Ma con un rovesciamento di registri, saranno proprio le vicende di questi incogniti, derelitti, poveracci, a toccare le note più forti della narrazione, acquistando una risonanza tragicamente epica, laddove la pompa di re e cardinali, nobiluomini e monaci viziosi ci si mostra in tutta la sua imbarazzante vuotezza. Ma soprattutto, questa è la storia di Baltasar e Blimunda. Storia perfetta, di un amore assoluto. Baltasar e Blimunda; Blimunda e Baltasar: stare insieme è per loro condizione sufficiente alla felicità; il loro mondo è tutto lì. "Magari vivesse così Dio con i nostri angeli".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore