Italo Calvino riesce a raccontare gli orrori e le assurdità della guerra narrandoli attraverso gli occhi di un bambino. Ambientato in un delicato momento storico in cui i Tedeschi da essere nostri alleati sono diventati i nostri nemici l'autore riesce con questo romanzo ha trasmettere tutto il dolore e il disagio vissuti in questo preciso momento storico, offrendo spunti di riflessione diversi per mezzo del protagonista, Pin un bambino con difficoltà sociali.Un ragazzino che cresce mentre attorno a lui il mondo è impazzito. Un giovane destinato a un futuro incerto, che sceglie da che parte stare come se fosse la cosa più naturale del mondo ed è pronto a correre i suoi rischi come se anche questo fosse del tutto naturale. Coraggio, ingenuità, paura, furore, incapacità di capire la guerra: negli occhi di Pin c'è tutto questo, e molto altro. Oltre a una delle migliori riflessioni sul "senso" (che non esiste) della guerra. Raccontata con la maestria di uno dei più grandi narratori di tutti i tempi
Il sentiero dei nidi di ragno. Ediz. speciale
"Questo romanzo è il primo che ho scritto; quasi posso dire la prima cosa che ho scritto, se si eccettuano pochi racconti. Che impressione mi fa, a riprenderlo in mano adesso? Più che come un'opera mia lo leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d'un'epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Al tempo in cui l'ho scritto, creare una 'letteratura della Resistenza' era ancora un problema aperto, scrivere 'il romanzo della Resistenza' si poneva come un imperativo; ...ogni volta che si è stati testimoni o attori d'un'epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale ...A me, questa responsabilità finiva per farmi sentire il tema come troppo impegnativo e solenne per le mie forze. E allora, proprio per non lasciarmi mettere in soggezione dal tema, decisi che l'avrei affrontato non di petto ma di scorcio. Tutto doveva essere visto dagli occhi d'un bambino, in un ambiente di monelli e vagabondi. Inventai una storia che restasse in margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello stesso tempo ne rendesse il colore, l'aspro sapore, il ritmo..." (Italo Calvino)
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Anno edizione:2013
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Gabriella Colaiacovo 25 novembre 2016
Questo libro è ambientato nel nord Italia durante l'invasione tedesca della seconda guerra mondiale. In particolare tratta della resistenza partigiana vista dagli occhi di un bambino di nome Pin, costretto a crescere troppo in fretta data la sua situazione familiare. I suoi rapporti sono limitati al mondo degli adulti i quali lo spingono in situazioni inusuali per un bambino, tra cui trovarsi al fronte della resistenza partigiana o addirittura in carcere. Il libro è molto interessante e racconta nel dettaglio le vicende di guerra e le varie sfaccettature caratteriali delle persone che componevano il fronte. "Il sentiero dei nidi di ragno" è anche un racconto di amicizia: Pin, geloso del luogo dove fanno i nidi i ragni, rivelerà il segreto un uomo che diventerà poi suo più grande amico. Breve e scorrevole: è un libro che consiglio.
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Il sentiero dei nidi di ragno è un dei racconti di Italo Calvino che raccontano l'esperienza partigiana attraverso l'esperienza di un ragazzino il piccolo Pin. Lo stesso autore dice di aver trattato il tema della Resistenza " no di petto ma di scorcio". Un racconto da leggere tutto d'un fiato. Grandiosa la maestria dello scrittore che riesce a trattare agomenti tanto complessi e difficili, trasformando tutta la vicenda vissuta da Pin quasi in una favola.