Libro che ha stupito, meravigliato, dato quasi scandalo al suo esordio. Oggi è ancora del tutto attuale, quasi fosse stato scritto di recente. Togliamo i termini in dialetto siciliano e sostituiamoli con quelli di un altro dialetto ed eccoci in qualsiasi altra parte d'Italia. Verga ha sì descritto la vita di Aci Trezza, ma vi ha inserito tutte le dinamiche e le problematiche con cui si trova a combattere ogni famiglia. I figli da sistemare, i debiti da pagare, i presunti amici che si nascondono, lo Stato che latita. La trama narra le disgrazie di una famiglia siciliana alla quale non ne va bene una! Le disgrazie hanno inizio con il naufragio delle imbarcazione "provvidenza" che trasportava un carico di lupini: da lì una concatenazione di eventi avversi porterà tutti allo sfacelo.. Il modo di scrivere di Giovanni Verga mi piace molto perchè mescolando il discorso diretto con quello indiretto rende il tutto molto più espressivo e vicino al lettore. Inoltre per far capire meglio il carattere di ogni singolo protagonista usa spesso proverbi ed un linguaggio marinaresco.
I Malavoglia
"Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce n'erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio all'opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev'essere. Veramente nel libro della parrocchia si chiamavano Toscano, ma questo non voleva dir nulla, poiché da che il mondo era mondo, all'Ognina, a Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per Malavoglia, di padre in figlio, che avevano sempre avuto delle barche sull'acqua, e delle tegole al sole. Adesso a Trezza non rimanevano che i Malavoglia di padron 'Ntoni, quelli della casa del nespolo, e della Provvidenza ch'era ammarrata sul greto, sotto il lavatoio, accanto alla Concetta dello zio Cola, e alla paranza di padron Fortunato Cipolla."
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2017
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Libro che ha stupito, meravigliato, dato quasi scandalo al suo esordio. Oggi è ancora del tutto attuale, quasi fosse stato scritto di recente. Togliamo i termini in dialetto siciliano e sostituiamoli con quelli di un altro dialetto ed eccoci in qualsiasi altra parte d'Italia. Verga ha sì descritto la vita di Aci Trezza, ma vi ha inserito tutte le dinamiche e le problematiche con cui si trova a combattere ogni famiglia. I figli da sistemare, i debiti da pagare, i presunti amici che si nascondono, lo Stato che latita. La trama narra le disgrazie di una famiglia siciliana alla quale non ne va bene una! Le disgrazie hanno inizio con il naufragio delle imbarcazione "provvidenza" che trasportava un carico di lupini: da lì una concatenazione di eventi avversi porterà tutti allo sfacelo.. Il modo di scrivere di Giovanni Verga mi piace molto perchè mescolando il discorso diretto con quello indiretto rende il tutto molto più espressivo e vicino al lettore. Inoltre per far capire meglio il carattere di ogni singolo protagonista usa spesso proverbi ed un linguaggio marinaresco.
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Libro che ha stupito, meravigliato, dato quasi scandalo al suo esordio. Oggi è ancora del tutto attuale, quasi fosse stato scritto di recente. Togliamo i termini in dialetto siciliano e sostituiamoli con quelli di un altro dialetto ed eccoci in qualsiasi altra parte d'Italia. Verga ha sì descritto la vita di Aci Trezza, ma vi ha inserito tutte le dinamiche e le problematiche con cui si trova a combattere ogni famiglia. I figli da sistemare, i debiti da pagare, i presunti amici che si nascondono, lo Stato che latita. La trama narra le disgrazie di una famiglia siciliana alla quale non ne va bene una! Le disgrazie hanno inizio con il naufragio delle imbarcazione "provvidenza" che trasportava un carico di lupini: da lì una concatenazione di eventi avversi porterà tutti allo sfacelo.. Il modo di scrivere di Giovanni Verga mi piace molto perchè mescolando il discorso diretto con quello indiretto rende il tutto molto più espressivo e vicino al lettore. Inoltre per far capire meglio il carattere di ogni singolo protagonista usa spesso proverbi ed un linguaggio marinaresco.