Dopo averlo letto (magari controvoglia perche' quasi obbligato) ai tempi della scuola, ho voluto rileggerlo con la maturita'Â dei 50 anni per approfondire di piu' il pensiero e le sfaccettature esposte da Verga.
I Malavoglia. Ediz. integrale
Pubblicato nel 1881, il romanzo racconta le vicende di una famiglia di pescatori di Aci Trezza, in Sicilia, negli anni successivi all’Unità d’Italia. La famiglia Malavoglia, composta dal nonno Padron ‘Ntoni, dal figlio Bastianazzo, dalla nuora Maruzza e dai nipoti ‘Ntoni, Luca, Alessi, Mena e Lia, vive nella casa del nespolo e possiede una barca, la Provvidenza, con cui svolge il suo lavoro. La loro vita tranquilla e laboriosa viene sconvolta da una serie di sventure, che li portano alla rovina e alla disperazione. Il romanzo è diviso in 25 capitoli, ognuno con un titolo che riassume il contenuto.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Libro che ha stupito, meravigliato, dato quasi scandalo al suo esordio. Oggi è ancora del tutto attuale, quasi fosse stato scritto di recente. Togliamo i termini in dialetto siciliano e sostituiamoli con quelli di un altro dialetto ed eccoci in qualsiasi altra parte d'Italia. Verga ha sì descritto la vita di Aci Trezza, ma vi ha inserito tutte le dinamiche e le problematiche con cui si trova a combattere ogni famiglia. I figli da sistemare, i debiti da pagare, i presunti amici che si nascondono, lo Stato che latita. La trama narra le disgrazie di una famiglia siciliana alla quale non ne va bene una! Le disgrazie hanno inizio con il naufragio delle imbarcazione "provvidenza" che trasportava un carico di lupini: da lì una concatenazione di eventi avversi porterà tutti allo sfacelo.. Il modo di scrivere di Giovanni Verga mi piace molto perchè mescolando il discorso diretto con quello indiretto rende il tutto molto più espressivo e vicino al lettore. Inoltre per far capire meglio il carattere di ogni singolo protagonista usa spesso proverbi ed un linguaggio marinaresco.
-
Libro che ha stupito, meravigliato, dato quasi scandalo al suo esordio. Oggi è ancora del tutto attuale, quasi fosse stato scritto di recente. Togliamo i termini in dialetto siciliano e sostituiamoli con quelli di un altro dialetto ed eccoci in qualsiasi altra parte d'Italia. Verga ha sì descritto la vita di Aci Trezza, ma vi ha inserito tutte le dinamiche e le problematiche con cui si trova a combattere ogni famiglia. I figli da sistemare, i debiti da pagare, i presunti amici che si nascondono, lo Stato che latita. La trama narra le disgrazie di una famiglia siciliana alla quale non ne va bene una! Le disgrazie hanno inizio con il naufragio delle imbarcazione "provvidenza" che trasportava un carico di lupini: da lì una concatenazione di eventi avversi porterà tutti allo sfacelo.. Il modo di scrivere di Giovanni Verga mi piace molto perchè mescolando il discorso diretto con quello indiretto rende il tutto molto più espressivo e vicino al lettore. Inoltre per far capire meglio il carattere di ogni singolo protagonista usa spesso proverbi ed un linguaggio marinaresco.